L'entrata in vigore della legge sul gioco della Provincia di Trento, che dal 1° agosto dovrebbe portare allo spegnimento degli apparecchi installati negli esercizi pubblici, bar in testa, tiene banco al consiglio provinciale, dove in questi giorni è in discussione l'assestamento del bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2020-2022.
Mentre la maggioranza valuta la possibilità della proroga della normativa, da Filippo Degasperi (Onda Civica Trentino) arriva un emendamento che chiede di ritoccare la legge vigente introducendo l'articolo 16 bis, con questo testo: “Per contrastare le dipendenze da gioco, e in particolare il nomadismo dei giocatori d'azzardo da un comune all'altro, e a tutela delle fasce sociali più vulnerabili, tutti gli apparecchi da gioco presenti in Provincia di Trento devono essere spenti per un minimo di sei ore al giorno, dalle ore 7 alle ore 9, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 18 alle ore 20”.
In una nota, Degasperi spiega la ratio della sua proposta.
“Chissà se l’idea di puntare ancora sul gioco d’azzardo è arrivata alla Giunta Fugatti dal team di esperti che doveva disegnare gli scenari per il futuro del Trentino.
Conoscendo le (poche) idee di questa maggioranza ridotta o a copiarle da quelle altrui o a riciclare quelle vecchie di 50 anni ci siamo comunque premuniti.
Tra gli oltre 7mila emendamenti che abbiamo depositato per contrastare gli scontati tentativi di questa maggioranza sgangherata di attentare ai fondamentali della nostra terra ce ne sono alcuni che puntano a rimediare ai danni e a immaginare un Trentino diverso.
Cominciamo con il primo.
Nessuno stupore sul fatto che in tema di gioco d’azzardo il centrodestra intenda seguire la strada tracciata dal centrosinistra, fondata sull’indifferenza rispetto ai drammi sociali che provoca e puntare sulle copiose entrate che assicura alla Provincia.
Per capirci, erano 32 i milioni arrivati alla Giunta nel 2017, saranno 47 nel 2020.
Per limitare questa piaga e nel rispetto dell’autonomia dei comuni avevamo proposto al Centrosinistra l’istituzione di un tavolo per limitare l’orario di accensione degli apparecchi. Ovviamente, nonostante l’approvazione, tutto è rimasto lettera morta.
Se oggi il centrodestra che di 'popolare' non ha più nulla spinge per la deregulation, noi proponiamo lo spegnimento delle slot per almeno 6 ore al giorno. Approcci diversi, coerenza diversa, obiettivi diversi, molto diversi”.
Sono circa 8. 500 gli emendamenti all’assestamento di bilancio che sono stati presentati alla segreteria di Palazzo Trentini. Emendamenti che sono stati sottoscritti, in gran maggioranza, dai consiglieri dell’opposizione. La discussione dell’assestamento, che è composto di 44 articoli, è iniziata oggi, venerdì 24 luglio, con la presentazione del presidente della Giunta e riprenderà lunedì e andrà avanti fino a giovedì 30 luglio. Oltre al bilancio di assestamento il Consiglio dovrà votare il ddl sul rendiconto e discutere il Documento di economia e finanza provinciale, il Defp.