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Delega fiscale e gioco, approvato emendamento Governo su controlli

29 giugno 2023 - 09:20

La commissione Finanze della Camera approva l'emendamento del Governo alla delega fiscale sulla programmazione dei controlli in materia di gioco. Lo stato dell'arte delle altre proposte.

Scritto da Amr

Ritiri, accantonamenti e bocciature. E soprattutto, per ora, l'approvazione da parte della commissione Finanze della Camera di un primo emendamento sul gioco, all'articolo 13 del disegno di legge delega al governo in materia fiscale. Si tratta di quello presentato proprio dal governo, e che punta a coinvolgere anche la Guardia di finanze, oltre all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nella programmazione dei controlli in materia di gioco.

Sull'emendamento, nella seduta di ieri, il relatore Alberto Luigi Gusmeroli aveva formulato parere favorevole. 
L'emendamento, contrassegnato dal numero 13.22, prevede che la proposta dei piani d'intervento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli in tema di gioco sia concertata con il Comando generale della Guardia di finanza.
Il testo integrale è il seguente: “Al comma 2, lettera o), le parole 'del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli' sono sostituite dalle seguenti: 'dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di concerto con il Comando generale della Guardia di finanza,'
Nella relazione illustrativa invece si legge: “L'articolo 13 del disegno di legge conferisce la delega al Governo per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, prevedendo, al comma 2, lett. o), la definizione, con decreto del ministro dell'Economia e delle finanze, su proposta dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di concerto con il Comando generale della Guardia di finanza, di piani annuali di controlli volti al contrasto della pratica del gioco illegale.
L'emendamento è volto a prevedere esplicitamente il coinvolgimento della Guardia di finanza nel processo di definizione dei piani di controllo, al fine di tener conto del ruolo centrale svolto dal citato Corpo nel dispositivo di vigilanza nello specifico settore, ove opera - quale forza di polizia economico- finanziaria a competenza generale - con un'azione integrata sia preventiva che repressiva.

GLI ALTRI EMENDAMENTI - Per gli altri emendamenti all'articolo 13, come detto, l'esito è diversificato e in particolare c'è da evidenziare che resta in campo, accantonato, l'emendamento di Forza Italia al comma 2, lettera a) dell'articolo 13, che prevede l’introduzione di regole tecniche atte a prevenire fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo patologico (Dga), focalizzando l'attenzione anche su "forme di comunicazione del gioco legale coerenti con l'esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili". Così pure, resta da esaminare quello a firma del deputato del Pd Stefano Vaccari sulla possibilità di accesso ai dati relativi al gioco.

Gusmeroli ha infatti proposto l'accantonamento l’accantonamento dell’emendamento Rubano 13.5 e dell’emendamento Vaccari 13.21, invitando i firmatari delle restanti proposte emendative a ritirarle, altrimenti il parere sarebbe stato contrario.
Da parte sua il presidente della commissione Marco Osnato ha disposto l'accantonamento dei due emendamenti proposti dal relatore, mentre il viceministo Maurizio Leo concorda con l'orientamento del relatore.
Si apre dunque una discussione sugli altri emendamenti: Andrea Quartini (M5S) interviene sugli emendamenti a sua prima firma volti a richiamare l’attenzione della maggioranza e del Governo "sulle gravi problematiche legate al gioco d’azzardo" e ricorda che "la raccolta del gioco d’azzardo in Italia raggiunge cifre da capogiro e che le perdite nette dei giocatori sono in correlazione diretta con il tempo speso nel gioco d’azzardo", auspicando quindi che "vi sia una riflessione su questi emendamenti che invitano a farsi carico di un rilevante problema sociale".
La Commissione respinge il suo emendamento 13.1.
Prende poi la parola il deputato Luciano D’Aalfonso (Pd-Idp) per illustrare l’emendamento 13.2 a sua firma e sottolinea come "non sia immaginabile lasciare che un settore che genera un gettito erariale di circa 15 miliardi di euro l’anno non si preoccupi di tutelare i più fragili". A suo dire, è "necessario prevedere, per il futuro, una dislocazione delle sale giochi lontano da scuole e altri centri frequentati da soggetti più vulnerabili e auspica, invece, che si voglia sviluppare un’urbanistica dedicata, favorendo l’apertura di punti di offerta nelle zone più frequentate dai turisti".
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D’Alfonso 13.2, Quartini 13.3, Grimaldi 13.4, Quartini 13.6, 13.7, 13.8 e 13.9.
Marco Osnato avverte poi che l’emendamento Testa 13.10 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione respinge, quindi, l’emendamento Quartini 13.11.
Andrea de Bertoldi (FdI) ritira l’emendamento 13.12, a sua prima firma, preannunciando che "il tema della compartecipazione al gettito erariale da parte delle comunità locali sarà ripreso in un prossimo futuro".
La Commissione respinge l’emendamento Quartini 13.13.
Marco Osnato, presidente, avverte che gli identici Benvenuto 13.14 e Cattaneo 13.15, l’emendamento Congedo 13.18, e gli identici Mulè 13.19 e Tremaglia 13.20, sono stati ritirati dai presentatori.

L'ISI - Per quanto riguarda l'emendamento sull'Isi, all'articolo 10: Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente: g-bis) prevedere l'abolizione dell'imposta sugli intrattenimenti (ISI), introdotta dal decreto legislativo 26 febbraio 1999 n.60, è stato ritirato dai suoi firmatari Testa, Congedo, De Bertoldi, Filini, Matera, Matteoni, Maullu

Per comodità degli addetti ai lavori, riproponiamo dunque le altre proposte sul gioco all'articolo 13 e il loro attuale stato in commissione:

Art. 13. Al comma 1, sostituire le parole da: "del contemperamento" fino alla fine del periodo, con le seguenti: "che garantisca la massima tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute e la miglior prevenzione dei fenomeni di illegalità, inclusi il gioco d'azzardo minorile ed il riciclaggio di proventi di attività criminose, tenuto altresì conto della deliberazione della Corte dei Conti 30 dicembre 201, n. 23, n. 2021/ G, e delle risultanze di cui alla relazione conclusiva di mandato dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, del 2 dicembre 2022."

13. 1. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 1, sostituire le parole: del contemperamento degli interessi pubblici generali in tema di salute con quelli erariali sul regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi con le seguenti: della tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute. Conseguentemente: al comma 2, lettera b), aggiungere, in fine, le parole: quali scuole e altri centri frequentati da soggetti più vulnerabili.

13. 2. D'Alfonso. RESPINTO

Al comma 2, sostituire la lettera a) con la seguente: "a) adozione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d'azzardo (Dga) ed il gioco d'azzardo minorile, quali: 1) monitoraggio puntuale e dettagliato dell'evoluzione della raccolta, disponendo un piano per il suo progressivo contenimento; pubblicazione gratuita dei dati aggregati per volumi giornalieri di raccolta, per tipologia di gioco, comune, fatte salve le disposizioni in materia di tutela della privacy nei comuni molto piccoli, al fine di consentire la massima trasparenza e tutela sociale 2) introduzione di una tessera obbligatoria per la fruizione dei servizi di gioco con vincita in denaro e assimilati, personale, non cedibile, corredata di chip e fotografia, rilasciata su richiesta dall'azienda sanitaria locale, collegata ai registri di autoesclusione e ai servizi digitali dell'agenzia delle entrate; in fase transitoria implementare a tali scopi l'utilizzo della tessera sanitaria/codice fiscale; 3) associazione di tutte le giocate e delle puntate alla tessera ovvero al codice fiscale di cui al punto a.1, garantendo che l'acquisizione, la registrazione e conservazione dei dati non possa essere attuata da soggetti privati, in primis del comparto, ma unicamente da soggetti pubblici preposti alla tutela della salute e dei cittadini. 4) introduzioni di tetti di spesa individuale in relazione al reddito dichiarato; 5) rafforzamento dei meccanismi di auto esclusione del gioco, anche sulla base di un registro nazionale, collegato alla tessera di cui al punto a.1, ai quali possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma i giochi con vincita in denaro; 6) diminuzione dei limiti massimi di giocata e di vincita; 7) aumento della durata delle partite negli apparecchi elettronici; 8) aumento del tempo di latenza tra le giocate ed il loro esito, prevedendo disincentivi ai consumi per le forme a minor tempo di latenza e maggior ripetitività; 9) introduzione dell'obbligo di formazione di base e continua per concessionari, gestori, esercenti e personale addetto presso tali categorie; 10) previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre gioco; 11) certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio ad apparecchi che consentono il gioco solo d'ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili; 12) divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive riservate a minori di anni 18; 13) introduzione del divieto penale di erogare denaro o altri valori economici, a titolo di prestito, bonus o premialità, a giocatori, con aggravante quando la violazione avvenga verso minorenni, giocatori problematici o da parte di soggetti titolari di punti gioco od operanti nell'offerta."

13. 3. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa. RESPINTO

Al comma 2, lettera a), numero 1, sostituire le parole: di vincita con le seguenti: di percentuale di vincita.

13. 4. Grimaldi, Borrelli, Zanella, Bonelli, Dori, Evi, Fratoianni, Ghirra, Mari, Piccolotti, Zaratti. RESPINTO

Al comma 2, lettera a), aggiungere, in fine, il seguente numero: 7) forme di comunicazione del gioco legale coerenti con l'esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili.

13. 5. Rubano, De Palma, Barelli ACCANTONATO

Al comma 2, sopprimere la lettera b).

13. 6. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 2, sostituire la lettera c) con la seguente: "c) riordino delle reti di gioco, sia a distanza, sia in luoghi fisici, al fine di concentrare l'offerta in un minor numero di punti di gioco, specializzati per singola tipologica offerta, definendo per essi parametri oggettivi e soggettivi di maggior sicurezza e controllo."

13. 7. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 2, lettera d), dopo le parole: per potenziare il contrasto del gioco illegale delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell'offerta di gioco" aggiungere le seguenti : e dare piena attuazione alle indicazioni presenti nelle relazioni della commissione bicamerale svoltesi nella 17ª e 18ª legislatura, con particolare riferimento alle misure antiriciclaggio.

13. 8. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 2, lettera d), aggiungere, in fine, il seguente periodo: "estensione, a tutti partner contrattuali dei concessionari, dei requisiti previsti dalla normativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendo per partner contrattuali tutti i soggetti d'impresa concorrenti nella cosiddetta filiera (produttori, distributori, istallatori di apparecchiature e strumenti di qualsiasi natura, incaricati di manutenzione, raccolta e versamenti degli incassi (c.d. "trasporto valori"))."

13. 9. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 2, lettera e) aggiungere infine le parole: ed istituendo il Registro unico degli operatori di gioco, senza ulteriori oneri per gli operatori salvi quelli per le pratiche amministrative di iscrizione.

13. 10. Testa, Congedo, De Bertoldi, Filini, Matera, Matteoni, Maullu RITIRATO

Al comma 2, lettera e), aggiungere, in fine, il seguente periodo: "prevedere inoltre l'istituzione di controlli preventivi sul personale assunto dai soggetti della filiera dell'offerta autorizzata, anche istituendo appositi registri e criteri di ammissione e di esclusione, valorizzando il requisito anagrafico e la sussistenza di condanne per reati o restrizioni alla libertà personale."

13. 11. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa. RESPINTO

Al comma 2, lettera h), dopo le parole: a vincita (payout), aggiungere le seguenti: previsione di forme di compartecipazione al gettito erariale o delle entrate provenienti dall'aggiudicazione delle concessioni, da parte delle regioni e degli enti locali, anche mediante forme di compensazione con i trasferimenti e finanziamenti statali e che una percentuale delle sanzioni amministrative riscosse in base ai controlli effettuati dalla polizia locale siano destinate al comune di riferimento.

13. 12. De Bertoldi, Congedo, Filini, Matera, Matteoni, Maullu, Testa RITIRATO

Al comma 2, sostituire la lettera i) con la seguente: "i) istituire, a livello nazionale, per tutti i punti di offerta di gioco, limiti minimi di distanza dai luoghi che risultino sensibili in relazione alla frequenza da parte di categorie vulnerabili, quali ad esempio giovani, anziani, persone con vario tipo di difficoltà, prevedendo la conservazione di eventuali limiti più stringenti adottati dalle amministrazioni locali (regioni, province autonomi, comuni) ovvero la possibilità di adottare motivate ulteriori misure protettive, per tutte le tipologie di gioco, in ragione della situazione dei rispettivi territori;"

13. 13. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa RESPINTO

Al comma 2, dopo la lettera i), aggiungere la seguente: "i-bis) mantenimento di una equilibrata distribuzione territoriale dell'offerta fisica di gioco al fine di evitare il formarsi di aree nelle quali l'offerta dei singoli prodotti di gioco pubblico sia totalmente assente o eccessivamente concentrata."

* 13. 14. Benvenuto, Cavandoli, Centemero, Bagnai. * 13. 15. Cattaneo, De Palma, Rubano RITIRATO

Al comma 2, alla lettera l), dopo le parole: articoli 16 aggiungere la seguente: 86.

13. 18. Congedo, De Bertoldi, Filini, Matera, Matteoni, Maullu, Testa RITIRATO

Al comma 2, dopo la lettera n),aggiungere la seguente: n-bis) riordino, secondo criteri di maggiore semplicità e trasparenza, della disciplina riguardante le procedure per l'importazione, la commercializzazione e l'installazione degli apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denaro, introducendo procedure basate su autocertificazione tecnica asseverata, attestante la conformità e il rispetto dei requisiti tecnici previsti.

* 13. 19. Mule', Rubano, De Palma. * 13. 20. Tremaglia, Congedo, De Bertoldi, Filini, Matera, Matteoni, Maullu, Testa RITIRATO

Al comma 2, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: p-bis) previsione dell'accesso diretto e fruibile, da parte di soggetti pubblici e privati che svolgono attività di prevenzione e cura della patologia da gioco d'azzardo, ai dati sulla diffusione territoriale, la raccolta, la spesa, e la tassazione dei giochi autorizzati di qualsiasi tipologia e classificazione.

13. 21. Vaccari. ACCANTONATO

GLI OBIETTIVI DELLA DELEGA SUL GIOCO - Come noto, e come si ricorda nella relazione introduttiva al disegno di legge, la norma contenuta all'articolo 13 conferisce delega al Governo per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi
pubblici, "confermando il modello organizzativo del sistema costituito dal regime concessorio e autorizzatorio, in quanto indispensabile per la tutela della fede, dell’ordine e della sicurezza pubblici, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi".
La necessità di "tutelare la buona fede e l’ordine pubblico, di proteggere i soggetti più deboli e, in particolare i minori, di evitare una diffusione incontrollata, indiscriminata e senza regole del gioco,
nonché di convogliare parte delle risorse verso la fiscalità generale, è alla base della 'riserva statale sull’organizzazione dei giochi', su cui si fonda il modello italiano. La ratio della riserva in favore
dello Stato delle attività di gioco trova dunque fondamento, prima ancora che nelle esigenze dell’Erario, nei rilevanti interessi coinvolti nel gioco, quali le esigenze di contrasto del crimine e, più in generale, le esigenze di tutela dell’ordine pubblico, della fede pubblica dei giocatori e di controllo di un fenomeno che è suscettibile di coinvolgere flussi cospicui di denaro, a volte di provenienza illecita"; non a caso le norme sul gioco "sono inserite nel testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Tali garanzie si esplicano attraverso la regolamentazione pubblica e la gestione connessa.
Il modello italiano di esercizio del gioco pubblico con vincite in denaro si basa da un lato sulla riserva in favore dello Stato in materia di giochi e scommesse e, dall’altro, sulla concessione di servizio,
mediante la quale l’Amministrazione affida a un soggetto privato, prescelto sulla base di selezioni ad evidenza pubblica, nel pieno rispetto della normativa comunitaria, l’esercizio del gioco ampliando la
sfera giuridica del destinatario e mantenendo sull’attività un potere di controllo. L’istituto della concessione è volto al soddisfacimento degli interessi della collettività e al contenimento e riduzione dei costi, consentendo altresì, sul piano organizzativo, di attuare una forma
di collaborazione con i privati nella gestione dei servizi e dei lavori pubblici, a fronte della quale è possibile, stante le contenute disponibilità di risorse del settore pubblico, reperire quelle di natura
privata per la realizzazione degli obiettivi di rilevanza pubblica (ad esempio, avvalendosi delle dotazioni tecnico -organizzative dell’impresa privata ovvero scaricando su quest’ultima una parte dei costi, come quelli di carattere informativo)". 

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