Dl Pa bis: l'approvazione al Senato 'ribalta' il Csc
Il Senato rinnova la fiducia al Governo con l'approvazione definitiva del decreto legge che, tra il resto, rinnova i vertici del Centro sperimentale di cinematografia, chiamato in causa anche da un emendamento sui videogiochi.
Con 101 voti favorevoli, 68 contrari e un'astensione, l'Assemblea del Senato, nella giornata di ieri, giovedì 3 agosto, ha rinnovato la fiducia al Governo con l'approvazione definitiva, nel testo identico a quello licenziato dalla Camera, del ddl di conversione, con modificazioni, del d-l n. 75 su pubbliche amministrazioni, agricoltura, sport, lavoro e per il Giubileo 2025 (A.S. 829).
Il testo include la modifica dell'articolo 12, apportata nel corso del passaggio alla Camera, che reca "Disposizioni in materia di personale del Ministero della cultura", proposta nell'emendamento 12.03 presentato nel passaggio nelle commissioni Affari costituzionali e Lavoro pubblico e privato dai deputati della Lega Nord Igor Iezzi, Simona Bordonali, Laura Ravetto e Alberto Stefani.
In particolare, per quanto riguarda il tema del gioco, vi è l'inserimento, dopo l'articolo 12, di un articolo 12 bis, all'interno del quale è compresa la lettera c), che riporta: "la ricerca, la sperimentazione e l’alta formazione in merito ai nuovi linguaggi e alle tecniche di produzione innovative del cinema e della produzione audiovisiva quali la realtà virtuale, la realtà aumentata, le tecniche e le modalità di fruizione del cinema immersivo, le interazioni con il linguaggio e la narrazione dei videogiochi, l’intersezione della produzione e della fruizione cinematografica e audiovisiva con l’intelligenza artificiale e le relative implicazioni”.
Una modifica che incide, potenzialmente in positivo, nel lavoro del Centro sperimentale del cinema, che tuttavia viene scosso dal Decreto Pa bis per altri motivi.
Proprio l'approvazione del testo al Senato, infatti, ha portato ieri i vertici del Centro sperimentale di cinematografia a rassegnare le proprie dimissioni. La pubblicazione del decreto legge sulla Gazzetta Ufficiale, attesa nei prossimi giorni, porterà al rinnovo dei vertici stessi entro 30 giorni. A lasciano le proprie posizioni sono state la presidente, Marta Donzelli, e le consigliere di amministrazione, Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti.
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