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La settimana politica: gioco sponsor del calcio ed esport sotto esame al Senato

14 ottobre 2024 - 10:07

Al Senato sotto la lente l’atto sulla riforma del calcio, con le richieste di modifica dei limiti del Dl Dignità, e il Ddl sui tornei di esport.

Scritto da Dd
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La settimana della politica riprende oggi, 14 ottobre, e dopo quelli visti nei giorni scorsi restano in ballo alcuni provvedimenti relativi al gioco. 

Al Senato si torna a parlare di riforma del calcio italiano, un atto all'interno del quale occupa molto spazio anche il tema di un alleggerimento dei limiti imposti dal decreto Dignità alle sponsorizzazioni legate al mondo del gioco.

La commissione Cultura prosegue l'esame dell'atto Prospettive di riforma del calcio italiano partendo dalla relazione di Paolo Marcheschi (FdI).

Nelle commissioni Bilancio e Cultura domani, martedì 15 ottobre, e eventualmente poi nelle sedute di mercoledì 16 e giovedì 17, si parla invece nuovamente di Regolamentazione delle competizioni videoludiche. Il relatore in tal caso è Dario Damiani (FI).

La commissione Bilancio, sempre nella giornata di domani, prosegue anche l'esame delle Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale. La relatrice Paola Ambrogio (FdI), illustrerà le problematiche legate ai social, ricordando anche il "gaming, un fenomeno nell’ambito del quale bambini e adolescenti vengono pagati a fronte del tempo passato a giocare a di­ versi videogiochi e premiati per i risultati conseguiti."

 

Tra 16 e 18 ottobre sarà in Aula alla Camera il disegno di legge per l'Abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946 (esame emendamenti testo unificato C. 1168​-1318​-1371​-1452​-1572-A​). Nel testo due "lontanissimi" riferimenti al gioco, citati giusto per dovere di cronaca in quanto ormai ridotti a pure curiosità:

Tra i regi decreti dei quali si propone l'abrogazione, infatti, ci sono anche quello del 2 ottobre 1861, "Per la riattivazione del Lotto nelle Marche", e quello del 7 agosto 1870, "col quale è cambiato l'articolo 2 del regolamento organico della Società del casino di Lucca", relativo alla casa da gioco aperta verso la metà del XVIII secolo dalla Repubblica di Lucca e rimasta aperta, con alterne vicende, fino al 1953.

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