"È stata una nottata intensa e la gioia di avercela fatta ancora una volta mi ripaga e ci ripaga di tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questo periodo così particolare.
Ringrazio la città che per la terza volta mi ha dato fiducia e non vedo l’ora di rimettermi in attività, cosa che avverrà immediatamente perché Latina ha bisogno della politica e perché è un momento troppo importante per la nostra comunità.
Dal 2016 abbiamo indicato una strada ben precisa per il presente e per il futuro della città, siamo convinti di poter mettere in campo le migliori forze e i migliori strumenti per garantire una crescita sostenibile, importante e soprattutto per garantire a Latina i risultati che merita.
Lavorerò sin da subito per raggiungere gli equilibri politici necessari con tutte le forze che vogliono il bene della comunità. Adesso basta ostruzionismi, è arrivato il momento di correre, io sono pronto e anche la città lo è".
Queste le parole con cui Damiano Coletta, con un post sulla sua pagina Facebook, commenta la sua rielezione a sindaco di Latina, dopo il nuovo voto andato in scena ieri, 4 settembre, a compimento di quanto deciso dal Tar Lazio ai primi di luglio: l'annullamento della proclamazione degli eletti dei risultati elettorali del 3 e 4 ottobre 2021 - che avevano visto affermarsi ancora lui, sostenuto da liste civiche e dal Partito democratico con l'appoggio anche del Movimento cinque stelle - e dell’esito in ventidue sezioni, poiché "non risulta soddisfatto il requisito della corrispondenza, tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle non utilizzate" disponendo "la rinnovazione di dette operazioni limitatamente ad esse".
La ripetizione del voto quindi è andata ancora
a favore di Coletta - che ha battuto lo sfidante Vincenzo Zaccheo, candidato per il centrodestra -
figura già nota ai nostri lettori per le posizioni espresse in materia di contrasto al gioco patologico, proprio in un'intervista a GiocoNews: "Per contrastare e prevenire il gioco d’azzardo patologico è fondamentale prendere atto, correlare e monitorare costantemente tutti i dati necessari a valutare anche i benefici degli interventi di contrasto e la loro ottimizzazione.
Penso che concentrarsi solo sugli orari, ad esempio, sia estremamente riduttivo. I Comuni invece possono fare molto per quanto riguarda l’opera di sensibilizzazione verso il rischio della compulsività e la promozione di buone pratiche. Sicuramente da questo punto di vista andremo avanti anche in questa consiliatura”", diceva qualche mese fa.
Per il sindaco di Latina, infine, quella del gioco pubblico è senza dubbio “una materia molto complessa perché vede entrare in campo dinamiche sociali molto delicate. Quello che posso dire è che anche in questo campo
l’operazione primaria da fare è sempre mettere al centro la persona, sia che si tratti di un esercente che deve essere messo nelle condizioni di vigilare su qualsiasi forma di abuso del gioco,
sia che si tratti del cliente-giocatore al quale va offerto un contesto di scelta consapevole e credibile. Per questo credo che la comunicazione e l’informazione corretta possano rappresentare il fronte sul quale concentrare gli sforzi di un ente locale”.