Legge delega: Leo rinforza la squadra degli esperti e sollecita scadenza al 20 settembre
Le tredici commissioni attivate per la riforma fiscale (che comprende anche quella dei giochi) dovranno terminare il proprio lavoro entro il 20 settembre consegnando le proposte dei decreti legislativi.
Con una missiva inviata dal viceministro Maurizio Leo ai coordinatori delle tredici commissioni che stanno lavorando alle proposte da cui prenderanno forma definitiva i decreti attuativi della riforma fiscale (che GiocoNews.it ha potuto visionare in anteprima, proponendone qui una copia), viene fissato il termine del 20 settembre per la conclusione dei lavori. In modo da consetire al numero due di Via XX settembre, nei giorni successivi e alla luce dei dati della Nadef, di incontrare il ministro Giancarlo Giorgetti e la premier Giorgia Meloni per avviare con la manovra l’entrata in vigore dei primi moduli della riforma.
Non solo: come scritto dallo stesso Leo nella lettera, per “raccogliere quanti più elementi di pensiero utili”, viene ora estesa a ulteriori personalità del mondo accademico e delle professioni la partecipazione ai lavori in vista dell’obiettivo.
Le tempistiche
I tempi, come detto, sono assai ristretti. E pure ravvicinati. Le tredici commissioni, che si occupano dalla fiscalità internazionale (con l’incombente entrata in vigore della minimum tax dall’1 gennaio 2024) all’obiettivo di rendere più proporzionali le sanzioni, dovranno quindi concludere il proprio lavoro già entro il 20 settembre consegnando le proposte dei decreti legislativi. A seguire, il comitato di coordinamento generale (composto dal viceministro Leo, che lo presiede, dai direttori del dipartimento Finanze Giovanni Spalletta, del dipartimento Giustizia tributaria Fiorenzo Sirianni, dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, dell'Agenzia delle Dogane Roberto Alesse e dal comandante della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro) verificherà la coerenza complessiva con i principi e i criteri direttivi, generali e specifici, stabiliti dalla legge delega.
Come noto, il governo e il parlamento si erano dati due anni di tempo per l'attuaizone dei decreti delegati, e un anno per la stesura dei Testi unici, anche se alcune misure – come per esempio il taglio delle aliquote Irpef – potrebbero (dovrebbero?) trovare applicazione già nell'immediato, essendo nel mirino della prossima manovra, sia pure con il nodo delle coperture da trovare.
Il conto alla rovescia per l’attuazione della riforma fiscale e delle varie riforme in essa contenute – come quella del gioco pubblico, appunto – è partito quindi già da tempo. E, più esattamente, dallo scorso 14 agosto, con la pubblicazione ufficiale della legge delega (legge 111/2023) sulla Gazzetta Ufficiale che ha di fatto lanciato la volata per i provvedimenti, che dovranno riempire di contenuti la cornice appena approvata dal Parlamento. Ci sarà dunqe tempo fino al 29 agosto 2025 (ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge) per i decreti delegati destinati a riformare tutto il sistema tributario italiano: dalla riforma dell’Irpef con l’obiettivo a breve termine di scendere da quattro a tre aliquote alla riforma del calendario per ridurre e semplificare le circa 1.500 scadenze ogni anno, passando anche dal riordino dell’attuale giungla di norme tributarie. Anche per questo il comitato tecnico per la riforma nominato dal viceministro all’Economia è subito entrato al lavoro e oggi registra un nuovo capitolo aprendo, forse, una nuova fase.
“Un percorso complesso e atteso"
"Il provvedimento è di ampia portata - scrive Leo - è molto articolato nei suoi diversi principi e criteri direttivi e fortemente atteso". "La sua attuaizone, mediante successivi appositi decreti legislativi delegati, si dovrà necessariamente snodare attraverso plurimi passaggi valutativi: da parte mia, da parte del Ministro dell'Economia e delle finanza, da parte dell'interno Governo e, infine, da parte delle competenti Commissioni parlamentari, oltre che delle diverse Conferenze Stato-Regioni-Autonomie locali per le parti di relativo interesse".
"Si tratta, a tutta evidenza, di un percorso complesso", ammette il vice ministro. "Per questo è stata un'esigenza immediatamente avvertita quella di non frapporre indugi all'avvio dei lavori di acquisizione di un ampio ventaglio di proposte normative utili per la successiva predisposizione di proposte di decreti legislativi delegati destinati ai differenti vagli nel corso del percorso formativo dei futuri provvedimenti attuativi della legge delega".
Spiegando quindi agli incaricati "l'avvertita esigenza di fissare alle Commissioni di esperti la data - non modificabile - del prossimo 20 settembre come scadenza per l'inolto, da parte vostra, a me, delle proposte elaborate dai diversi gruppi di lavoro. Ciò mi consentirà entro la fine del mese di offrire al Ministero dell'economia un quadro complessivo delle possibili proposte di attuazione della delega fiscale".
La Commissione sui giochi
Per quanto riguarda "la materia dei giochi", come indicato in precedenza, "al fine di riordinarne le disposizioni come previsto dall'articolo 15 della legge delega, in particolare prevedendo tra l'altro misure per la tutela dei soggetti più vulnerabili, forme di concertazione tra Stato, regioni ed enti locali quanto alla dislocazione territoriale delle reti fisiche di offerta di gioco, aggiornando la disciplina della struttura delle reti di raccolta del gioco online e dell'assegnazione delle relative concessioni, potenziando il contrasto del gioco illegale e delle infiltrazioni delle organizzazini criminali nell'offerta di gioco, nonché revisionando la disciplina dei controlli e dell'accertamento dei tributi gravanti sui giochi", ecco i componenti: Mario Lollobrigida (direzione generale Giochi Adm) con funzioni altresì di presidente, Pietro Boria, Gianluca Esposito e Alberto Petrucci.
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