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Nadef, Corte dei conti: 'Entrate dei giochi, contrazione solo apparente'

10 ottobre 2023 - 12:49

Giornate di audizioni sulla Nadef di fronte alle commissioni Bilancio del Parlamento. Interessanti le stime della Corte dei conti, mentre il ministro Giorgetti (Mef) ricorda i pilastri della prossima legge di Bilancio.

Scritto da Fm
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La Nadef - Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza sarà all'esame dell'Aula della Camera dei deputati da domani, mercoledì 11 ottobre, ma intanto nella giornata di ieri di fronte alle commissioni Bilancio riunite si sono tenute le audizioni dei rappresentanti di Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, dell'Istituto nazionale di statistica, della Corte dei conti e della Banca d'Italia.

Nella memoria presentata dalla Corte dei conti in particolare è interessante leggere come sia “solo apparente la contrazione delle entrate complessivamente relative ai giochi, frutto della nuova classificazione che include i proventi del lotto tra le entrate extratributarie anziché tra quelle tributarie”.

Come si ricorderà, infatti, “dal 2023, nel bilancio dello Stato le entrate relative al gioco del lotto sono considerate entrate extratributarie (mentre fino al 2022 erano incluse tra le imposte indirette); per converso, le ritenute sulle relative vincite sono computate tra le imposte dirette dal 2023 (mentre fino al 2022 erano incluse tra le entrate extratributarie). Similmente, le tasse e diritti marittimi nonché i diritti inerenti al movimento di aeromobili, persone e merci negli aerodromi, che fino al 2022 erano considerate entrate extratributarie, dal 2023 sono incluse nelle entrate tributarie (imposte indirette). Tuttavia, ai fini di rendere omogenei i termini delle previsioni, nei documenti di bilancio si fa riferimento direttamente alla nuova classificazione”.

Un passaggio sul gioco figura anche nella memoria presentata dal Capo del dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari. In essa infatti si legge: “Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato, al netto di lotto e lotterie, sono aumentate di circa il 7 per cento (25 miliardi) nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’andamento è stato sostenuto soprattutto dalla dinamica favorevole delle imposte dirette, in particolare quelle sui redditi da lavoro e impresa”.

Oggi invece è toccato alla presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, e al ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, che pochi giorni fa aveva posto l'accento sul legame fra la Nadef e la riforma fiscale, comprensiva anche del riordino del gioco pubblico.

Giorgetti nel suo intervento in commissione si è soffermato sul rallentamento dell’economia globale che coinvolge l’Italia, evidenziando che secondo gli analisti nella seconda parte dell’anno dovrebbe essere “possibile riprendere con gradualità un percorso di crescita, anche se resta da valutare l’impatto dei più recenti avvenimenti”, come la guerra in Israele appena ripresa.

Parlando di dati generali, per il ministro dell'Economia e delle finanze “la pressione fiscale a legislazione vigente è prevista al 42,5 percento nell’anno in corso, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Tale andamento, che è atteso proseguire con la stessa evoluzione nella media nel triennio successivo, porterà a un livello del 41,8 percento nel 2026”.

Nel corso dell'audizione poi Giorgetti ha ricordato i quattro pilastri della legge di Bilancio che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il 16 ottobre: il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi, l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef, le politiche per contrastare la denatalità (fornendo un sostegno in favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli) e l'avvio del rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione. "Particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell'ambito delle ulteriori risorse destinate" al finanziamento della spesa sanitaria.

La Manovra poi consentirà "l'attuazione della prima fase della riforma fiscale delineata nella legge delega approvata nel corso dell'estate, che il Governo intende mettere in atto nel corso della legislatura. La riduzione a tre aliquote dell'imposta sulle persone fisiche determinerà un alleggerimento della pressione fiscale in favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile".

Il tutto però senza fare cenno alle coperture, per le quali nelle scorse settimane è stato ipotizzato anche un coinvolgimento del settore del gioco, ventilando un possibile anticipo della gara per il gioco del Lotto, la messa a bando delle concessioni per il gioco online, la regolarizzazione dei punti vendita ricarica e un adeguamento della tassazione sulla raccolta di gioco online.

Infine il titolare del Mef assicura: “Anche alla luce delle nuove regole che si stanno delineando per la governance economica europea, il ferreo controllo dell'andamento della spesa diventerà un imperativo non più eludibile".

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