Senato, contratto Mimit - Rai: due emendamenti dicono 'no' alla pubblicità del gioco
Entrambi gli emendamenti presentati in Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi chiedono l'assenza di pubblicità di gioco per favorire il contrasto della ludopatia.
No alla pubblicità del gioco sui canali Rai per favorire il contrasto alla ludopatia.
È quanto propongono due distinti emendamenti presentati in commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi nell'ambito o dell’esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la RAI-Radiotelevisione Italiana Spa, per il periodo 2023-2028, che servirà all'elaborazione del parere del Parlamento.
Relativamente all'articolo 11 del contratto i senatori del Movimento 5 Stelle Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Sabrina Ricciardi propongono, con l'emendamento 11-bis.0.1, di inserire "dopo l’articolo 11-bis", il seguente 'Art. 11-ter. (Pubblicità) 1. La Rai, coerentemente con le previsioni della convenzione, è tenuta a garantire: i) la trasmissione di messaggi pubblicitari nei limiti di quanto stabilito nel Tusma; ii) l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita; iii) il divieto di trasmissione di messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere; iv) l’assenza di messaggi pubblicitari in qualsiasi forma nei canali tematici per bambini'."
In modo molto simile l'ementamento 20.0.1, presentato dai senatori Pd Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Vinicio Giuseppe Guido Peluffo, Nicola Stumpo e Francesco Verducci, propone, "dopo l’articolo 20 aggiungere il seguente: 'Art. 20-bis. (Obblighi specifici finalizzati all’attuazione della missione di servizio pubblico) 1. La Rai ai fini dell’attuazione della missione di servizio pubblico è tenuta ad assolvere i seguenti obblighi: a) valorizzare e promuovere la propria tradizione giornalistica d’inchiesta; b) vietare la trasmissione di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia; c) sensibilizzare i conduttori dei programmi e i propri dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche azioni formative, ad attenersi scrupolosamente nella loro attività ai principi del fact checking, adottando le migliori best practice di settore; d) garantire la fornitura del servizio pubblico radiofonico televisivo e multimediale senza interruzioni o sospensioni salvo comprovate causa di forza maggiore fermo restando l’obbligo di effettuare le possibili operazioni di intervento. In caso di sciopero si applicano le disposizioni di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni'."
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