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Senato, respinti gli emendamenti contro la pubblicità del gioco sulla Rai

04 ottobre 2023 - 09:23

La commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi respinge gli emendamenti che chiedevano di inserire nel contratto Mimit - Rai l'assenza di pubblicità di gioco per favorire il contrasto della ludopatia.

Scritto da Dd

La commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi respinge i due emendamenti che chiedevano l'assenza di pubblicità di gioco sui canali Rai per favorire il contrasto della ludopatia.

È avvenuto nel corso della seduta di ieri, 3 ottobre, per completare l'esame dello Schema di contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la Rai-Radiotelevisione Italiana Spa, per il periodo 2023-2028, sul quale la commissione era chiamata a esprime il proprio parere.

Voto contrario, dunque, per la modifica dell'articolo 11 presentata dai senatori del Movimento 5 Stelle Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Sabrina Ricciardi, con l'emendamento 11-bis.0.1, che proponeva di inserire "dopo l’articolo 11-bis", il seguente 'Art. 11-ter. (Pubblicità) 1. La Rai, coerentemente con le previsioni della convenzione, è tenuta a garantire: i) la trasmissione di messaggi pubblicitari nei limiti di quanto stabilito nel Tusma; ii) l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita; iii) il divieto di trasmissione di messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere; iv) l’assenza di messaggi pubblicitari in qualsiasi forma nei canali tematici per bambini'." 

Ed esito identico per l'emendamento 20.0.1, simile al precedente, presentato dai senatori del Partito democratico Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Vinicio Giuseppe Guido Peluffo, Nicola Stumpo e Francesco Verducci, propone, "dopo l’articolo 20 aggiungere il seguente: 'Art. 20-bis. (Obblighi specifici finalizzati all’attuazione della missione di servizio pubblico) 1. La Rai ai fini dell’attuazione della missione di servizio pubblico è tenuta ad assolvere i seguenti obblighi: a) valorizzare e promuovere la propria tradizione giornalistica d’inchiesta; b) vietare la trasmissione di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia; c) sensibilizzare i conduttori dei programmi e i propri dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche azioni formative, ad attenersi scrupolosamente nella loro attività ai principi del fact checking, adottando le migliori best practice di settore; d) garantire la fornitura del servizio pubblico radiofonico televisivo e multimediale senza interruzioni o sospensioni salvo comprovate causa di forza maggiore fermo restando l’obbligo di effettuare le possibili operazioni di intervento. In caso di sciopero si applicano le disposizioni di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni'."

Poco prima della votazione il deputato Graziano (Pd-Idp), già firmatario dell'emendamento 20.0.1, nell’esprimere il sostegno della propria parte politica evidenziava la rilevanza dell’emendamento 11-bis.0.1, aggiungendovi la propria firma.

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