Senato, Verini (Pd) su Dl Caivano: 'Provvedimento interviene male nella lotta al gioco'
Secondo il senatore del Partito democratico il governo ha preferito 'continuare sulla strada di provvedimenti legati al fatto di cronaca', senza colpire davvero la criminalità organizzata.
Scritto da Dd
"Questo provvedimento interviene male a valle di gigantesche cause; intervenire a monte significa anche per noi colpire davvero la criminalità organizzata. Significa per esempio non aumentare la circolazione del contante che rischia di favorire il riciclaggio di denaro sporco. Significa non dare segnali di perdono e condono a chi non rispetta le regole, come gli evasori fiscali. Vuol dire non smantellare i controlli negli appalti con il rischio di favorire con i subappalti l'insicurezza sul lavoro, la penetrazione delle mafie nell'economia, a proposito di lotta alle mafie. Vuol dire combattere con determinazione il gioco d'azzardo, le enormi illegalità che l'organizzano. Vuol dire, infine, combattere davvero le organizzazioni che stanno dietro il narcotraffico, non mirando ai piccoli spacciatori".
Così il senatore Walter Verini (Pd - Idp) nel corso della discussione del disegno di legge (878) Conversione in legge del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale.
"Ecco, un'occasione perduta", continua Verini. "Avete scelto ancora una volta la strada non della serietà degli interventi, della condivisione, ma quella della ricerca del consenso e della propaganda. Un'occasione perduta per voi, ma soprattutto per il Paese".
Nel passaggio nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato, come già anticipato mercoledì 25 ottobre, è stato ritirato, tra gli altri, l'emendamento 13.19 (testo 2), che faceva riferimento al gioco, mentre altri emendamenti, come il 13.0.4, che pure conteneva un riferimento al gioco, sono stati respinti ovvero dichiarati assorbiti o preclusi.