Servizio studi Camera: nel 2023 dai giochi entrate per 1,1 miliardi in più

Le entrate tributarie previste per il 2023 avranno almeno 1,1 miliardi in più derivanti dal settore del gioco. Questo uno dei dati ricavati dal dossier del Servizio Studi della Camera sugli Stati di previsione dei Ministeri, documento che accompagna la manovra di Bilancio attualmente all'esame delle commissioni con la prosezione delle audizioni dei principali attori dell'economia italiana.

Come già anticipato dallo Stato di previsione del ministero dell’Economia e delle finanze, grazie all'incremento delle entrate relative ai proventi delle attività di gioco (+58 milioni) e delle entrate relative alla quota di imposta unica sui giochi di abilità e concorsi a pronostici (+34 milioni di competenza, +36 milioni di cassa, per il 2023 le entrate dai giochi dovrebbero attestarsi a  6.946 milioni di euro in conto competenza e a 6.955 di cassa.

Oltre un miliardo in più rispetto ai 5.840 milioni di euro inseriti nella legge di Bilancio. Nel complesso la manovra determina, nel 2023, un aumento delle entrate finali di oltre 8 miliardi, per un totale di 671.989 milioni di euro, contro i 663.925 milioni della legge attualmente vigente.

Nella stessa manovra di Bilancio, lo ricordiamo, è inserito l’articolo 30 che proroga, a titolo oneroso, fino al 31 dicembre 2023, alcune concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, in scadenza al 31 dicembre 2022. L'articolo dispone anche una maggiorazione del 15 percento del corrispettivo una tantum versato dai concessionari interessati, calcolata in proporzione alla durata della proroga. Tale somma è versata in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio 2023 e al 1° giugno 2023.