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Calcio e scommesse: altri 4 calciatori deferiti, ma nessuna conseguenza per le squadre

29 maggio 2024 - 10:41

Il procuratore federale, a seguito di segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento, deferisce al Tribunale federale nazionale – Sezione disciplinare, i calciatori Pastina, Forte, Letizia e Brignola.

Scritto da Redazione
Foto di Emilio Garcia (Unsplash)

Foto di Emilio Garcia (Unsplash)

I calciatori Diego Pastina, Gaetano Letizia, Francesco Forte ed Enrico Brignola, sono stati deferiti al Tribunale federale nazionale – Sezione disciplinare dal procuratore federale, a seguito di segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento.

A portare al deferimento, secondo il procuratore federale, è la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e per la violazione dell’articolo 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia sportiva.

I calcatori coinvolti sono Christian Diego Pastinaall’epoca dei fatti, calciatore tesserato per la società Benevento Calcio Srl, Francesco Forte, all’epoca dei fatti, calciatore tesserato per la società Venezia Fc Spa, per la società Benevento Calcio Srl e per la Società Ascoli Calcio 1898 Fc Sps, Gaetano Letizia, all’epoca dei fatti, calciatore tesserato per la società Benevento Calcio Srl, Enrico Brignola, all’epoca dei fatti, calciatore tesserato per la società Benevento Calcio Srl, per la società Cosenza Calcio Srl e per la U.S. Catanzaro 1929 Srl.

Ai calciatori viene contestato di aver effettuato, quantomeno dalla stagione sportiva 2021/22 e nella stagione sportiva 2022/23, scommesse dirette o per interposta persona sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti, e piattaforme, non autorizzati a riceverle. Le scommesse hanno avuto ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Fifg e di campionati di calcio professionistici stranieri.

Già in occasione dei primi casi, che hanno coinvolto calciatori molto più noti, Umberto Calcagno, presidente dell'Aic – Associazione italiana calciatoriricordava che ci sono “norme sportive molto severe” per disciplinare casi come questi.

Ancora una volta si torna a parlare di calcio scommesse, accendendo i riflettori sulla ludopatia.

Mesi fa i casi di Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo il presidente del Coni Giovanni Malagò (Coni) aveva difeso l'operato della Figc.

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