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Juventus, la Procura di Torino indaga su Fagioli per scommesse illegali

11 ottobre 2023 - 10:34

Avvertita la Federazione italiana giuoco calcio, la Procura di Torino ha aperto un fascicolo per accertare la violazione del codice sportivo: il giocatore rischia inibizione o squalifica (fino a tre anni).

Scritto da Dd
Foto da profilo Instagram del giocatore

Foto da profilo Instagram del giocatore

Il giovane centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana Nicolò Fagioli è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Torino che sta indagando su un giro di scommesse effettuate su piattaforme illegali.

Come rivela nella sua edizione odierna (11 ottobre) il quotidiano La Stampa, nel corso delle indagini della squadra mobile torinese, che proseguono da alcuni mesi incrociando i dati degli accessi e delle transazioni, è emerso anche il nome del 21enne piacentino, assieme a quello di molti altri scommettitori.

La notizia odierna sembra confermare quella che, qualche mese fa, pareva solo una boutade lanciata dall'ex paparazzo Fabrizio Corona, che tramite il suo profilo Telegram, a proposito di Fagioli, aveva detto: "Il ragazzo è diventato un calciatore professionista da poco, quindi i suoi guadagni non raggiungono cifre così alte, eppure mi hanno raccontato in maniera assolutamente credibile, che sia già sotto di oltre 1 milione di euro di debiti per gioco d'azzardo". 

Ma mentre un cittadino qualunque in casi del genere rischia al massimo una multa la pena, per Fagioli, nel caso venissero confermate le accuse, potrebbe andare dall'inibizione all'attività sportiva alla squalifica fino a un massimo di tre anni.

Questo perché un calciatore professionista è obbligato a rispettare il Codice della giustizia sportiva imposto dalla Federazione italiana giuoco calcio, che vieta tassativamente a un tesserato di effettuare scommesse e, tantomeno, di trarne profitto.

Per quanto riguarda le scommesse, infatti, il Codice della giustizia sportiva recita: "Ai soggetti dell'ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa."

 

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