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Melo (Ppe) a Commissione Ue: 'Tasse betting in Portogallo violano norme?'

10 settembre 2022 - 08:52

Nuno Melo, parlamentare del Cds Partito popolare europeo chiede alla Commissione se la tassazione sulle scommesse online del Portogallo è contraria ai trattati Ue.

Scritto da Ca

 

“L’onere fiscale imposto alle società di scommesse sportive (online) in conseguenza della definizione giuridica della base imponibile costituisce un ostacolo alla libera prestazione dei servizi e alla libertà di stabilimento”. È il fulcro della domanda con risposta scritta inviata alla Commissione europea da parte di Nuno Melo, parlamentare del Cds Partito popolare europeo che attende risposta scritta nelle prossime settimane.

In pratica, spiega Melo, nel bilancio nazionale per il 2020, i legislatori portoghesi hanno deciso di prendere come base imponibile le entrate lorde delle entità operative (articolo 89, paragrafo 1) e la tassa speciale sul gioco d'azzardo online (Iejo) è riscossa sulle entrate delle scommesse a quota fissa piazzate (Articolo 90, paragrafo 1), sugli eventi sportivi.

“Le scommesse a quota fissa piazzate sul territorio nazionale portoghese non sono nemmeno soggette all'Iejo, ma solo all'imposta di bollo - prosegue il parlamentare Ppe - sebbene la regolamentazione delle attività relative alle scommesse e ai giochi d'azzardo sia di competenza degli Stati membri, questi devono farlo nel rispetto dei Trattati”.

Nella domanda Melo chiede alla Commissione: "1. Ritiene che la suddetta modifica, introdotta nel 2020, sia contraria al diritto dell'Ue? 2. In caso affermativo, quali disposizioni ritiene dovrebbero essere utilizzate per garantire che questa norma sia conforme al diritto dell'Ue?".

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