Scommesse, tassa Salvasport: conguaglio per gli operatori 'a debito'
Nel caso degli operatori 'a debito' si tratta di richieste di pagamento integrative, e sono previsti rimborsi per chi ha versato più del dovuto.
I concessionari di scommesse stanno ricevendo in queste ore delle comunicazioni dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli relative al prelievo straordinario dello 0,5 percento a loro carico istituito con il decreto Rilancio nel 2020 - e in vigore sino al 31 dicembre 2021 - per alimentare il fondo Salvasport, destinato al sostegno dei lavoratori del settore sportivo.
Nel caso degli operatori “a debito” si tratta di richieste di pagamento integrative, in altri casi sono arrivate le lettere per il rimborso delle somme versate in più, visto che ogni concessionario ha il proprio rendiconto.
Alla fine di luglio Adm aveva comunicato agli operatori di aver “provveduto ad effettuare il ricalcolo degli importi dovuti dai singoli concessionari per il Fondo”, sulla base delle decisioni del Consiglio di Stato che a febbraio del 2024 ha accolto gli appelli presentati da alcuni concessionari contro la richiesta di pagamento degli arretrati.
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