Parchi permanenti italiani, un flash mob in piazza per liberare il sorriso
L'associazione Parchi permanenti italiani porta in piazza la sua 'colorata' protesta per chiedere di anticipare la riapertura dei parchi italiani.
Un flash mob per liberare il sorriso. È quello che stanno portando in piazza i rappresentanti i parchi di divertimento italiani, riuniti oggi, 11 maggio 2021, in piazza del Popolo a Roma. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Parchi permanenti italiani, e che rappresenta un comparto da 230 strutture tra parchi a tema, avventura, acquatici e faunistici. Si tratta di un settore che dà lavoro a circa 25mila persone (tra occupati fissi e stagionali) che arrivano a 60mila considerando l'indotto. Un settore che complessivamente nel 2019 ha creato un giro d'affari di circa 2 miliardi di euro. Con la pandemia, nel corso del 2020, il calo dei ricavi è stato dell'80 per cento, e già si sono persi diecimila posti di lavoro tra gli stagionali.
La protesta di oggi è legata alla decisione del Governo che, nel Decreto legge riaperture, ha fissato l'apertura dei Parchi al 1° luglio, collocando il comparto all'ultimo posto in Italia, e dando priorità ad attività al chiuso come cinema, teatri, palestre e fiere. Per questo l'associazione Parchi permanenti italiani è scesa in piazza, chiedendo al Governo maggiore attenzione, rispetto e sostegno per i parchi, e soprattutto l'anticipazione della data fissata per le riaperture, in modo da poter riaprire i cancelli quanto prima.
Un settore che peraltro ricopre una notevole importanza in quanto i parchi attirano milioni di visitatori, svolgendo un ruolo essenziale nel sistema dell'offerta turistica del nostro paese. Quella di oggi è una manifestazione in un certo senso pittoresca, che vede la piazza romana popolata dalle mascotte dei parchi, che daranno vita al Flash Mob "Liberate il sorriso", prima di lasciare spazio ai discorsi dei rappresentanti dei principali parchi italiani, tra i quali Giuseppe Ira, presidente dell' Associazione parchi permanenti italiani e di Leolandia.
Continua intanto anche la petizione on-linelanciata sempre da Parchi permanenti italiani, che ha raccolto ad oggi 40.634 firme. Si tratta di un'iniziativa che l'associazione ha ideato invitando tutti gli appassionati a sostenere la causa di un settore fermo da troppi mesi, ma che non vede l'ora di" tornare a regalare sorrisi a tutti gli ospiti". L'idea è quella di raccogliere almeno 50mila firme confidando di utilizzarle quale ulteriore spinta per convincere il Governo a rivedere il calendiario delle riaperture.