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Epic Games batte Google: play store Android aperto a rivali per tre anni

08 ottobre 2024 - 12:38

Epic Games vince la causa contro Google cominciata nel 2020 condannandolo ad aprire alla concorrenza il play store di app Android per tre anni.

Scritto da Cc

Un processo antitrust cominciato nel lontano 2020, che dopo quattro anni di lotte giunge a quello che potrebbe considerarsi un primo atto conclusivo. A portare avanti il contenzioso era stato Epic games, azienda di videogiochi creatrice di Fortnite, che accusava Google di pratiche reputate “anti-competitive”. Ora la sentenza è arrivata e condanna definitivamente Google a modificare la distribuzione delle proprie App su Android.

È stato il giudice James a stabilire la colpevolezza del colosso della Mountain Valley condannandolo ad aprire alla concorrenza il proprio store di app per Android per tre anni. Quella che infatti veniva contestata da Epic Games era la pratica condotta da Google secondo cui l’azienda portava avanti accordi paralleli con altri produttori hardware.

In sintesi questi ultimi evitavano di creare degli store alternativi, Google Play Store poteva mantenere un ruolo centrale mantenendo una sorta di monopolio sull’attività di download. La sentenza del giudice James è chiara e potrà avere delle ripercussioni piuttosto pesanti proprio sull’attività del Play Store.

Il colosso della Montuain Valley ha il divieto di pagare aziende terze per evitare che possano lanciare nuove app in altri store. E se si considera che le commissioni ottenute da Google per ospitare le app sul proprio store possono raggiungere il 15 o 30 percento delle vendite si capisce bene che i profitti potrebbero subire una flessione piuttosto netta.

Tornando alla cronaca, a partire dal novembre di quest’anno Google dovrà di aprire il suo store Android ad altre alle app rivali, cosa che rimescola le carte in tavola riguardo la distribuzione delle app stessa. Una ripercussione che non solo toccherà gli sviluppatori ma anche i consumatori stessi che a questo punto si troveranno davanti uno scenario completamente diverso. Dati alla mano partire dal 1° novembre 2024 e fino al 1° novembre 2027, Google dovrà:

1) Smettere di richiedere la fatturazione di Google Play per le app distribuite sul Google Play Store (la giuria ha ritenuto che Google avesse illegalmente collegato il suo sistema di pagamento al suo app store)

2) Consentire agli sviluppatori Android di indicare agli utenti altri modi per pagare dal Play Store

3) Consentire agli sviluppatori Android di collegarsi ai modi per scaricare le loro app al di fuori del Play Store

4) Consentire agli sviluppatori Android di impostare i propri prezzi per le app indipendentemente dalla fatturazione di Play

 

Google invece non potrà:

 

1) Condividere le entrate delle app "con qualsiasi persona o entità che distribuisce app Android" o prevede di lanciare un app store o una piattaforma di app

2) Offrire agli sviluppatori denaro o vantaggi per lanciare le loro app sul Play Store in esclusiva o per primi

3) Offrire agli sviluppatori denaro o vantaggi per non lanciare le loro app sugli store rivali

4) Offrire ai produttori o agli operatori di dispositivi denaro o vantaggi per preinstallare il Play Store

5) Offrire ai produttori o agli operatori di dispositivi denaro o vantaggi per non preinstallare negozi rivali

 

Battaglia finita? Tutt’altro, perché Google ha già annunciato che si appellerà contro questa sentenza anche se il primo round di questo incontro per il momento va a Epic Games. 

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