Awesome games done quick: a gennaio anche un cane in gara sul videogame Gyromite

Si chiama Peanut Butter, gareggia sul videogame Gyromite e ha una caratteristica inconfondibile: è un cane di razza Shiba Inu.

Peanut Butter, nel gennaio prossimo, sarà il primo cane in assoluto a gareggiare in una competizione di videoludica. Accadrà nel corso dell'Awesome games done quick (Agdq), una gara "speedrun", una corsa contro il tempo che mette alla prova i videogiocatori nella loro capacità di terminare un videogame nel minor tempo possibile.

Il videogioco su cui competerà Peanut Butter è Gyromite, un classico puzzle platform pubblicato per la famosa Nes, la Nintendo entertainment system.

In un video sul suo canale YouTube l'umano che accompagna il campione a quattro zampe dimostra le impressionanti abilità di Peanut Butter, capace di completare il gioco in un tempo impressionante di 25 minuti e 29 secondi. Il cane è stato addestrato utilizzando un controller personalizzato e fornendogli ricompense ogni qualvolta è riuscito a premere con successo i pulsanti necessari. Dietro, spiega il proprietario di Peanut Butter, ci sono anni di addestramento dedicato.

La speedrun di Peanut Butter rientra nella categoria Dog Assistance, una proposta unica che segna una nuova frontiera per Agdq, e questa dimostrazione di abilità e lavoro di squadra tra JSR_ e Peanut Butter già promette di affascinare e divertire gli spettatori durante l'evento.

Nel breve trailer pubblicato su Youtube si vede la "passione" dello Shiba Inu per il videogioco, seguita da quella per i peluche, altro gioco preferito quando non è impegnato a perfezionare le sue tecniche di speedrunning.

C'è da dire che quello di Peanut Butter non è il primo caso di un animale che gioca ai videogame. Già qualche anno fa era emerso nel mare magnum di internet il caso di uno YouTuber che ha tentato di insegnare al proprio cane i fondamentali di Minecraft. Con due grandi cartoncini posti sulla tastiera, per facilitare la pressione del cane, tanta pazienza e un bel po’ di snack premio, è riuscito piano piano a far capire al quadrupede cosa fare.

E poi c'è il caso recente del bonobo Kanzi, addestrato per giocare a Minecraft, ma senza intenzioni di spettacolarità: dietro a questa inziativa, infatti, c'era l'idea di alcuni ricercatori che la notorietà mediatica della scimmia potessa portare un maggior supporto al loro lavoro continuo per salvare specie animali in via di estinzione. Come è effettivamente accaduto con il video che ha contribuito alla raccolta di qualche migliaio di dollari.