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Coni nomina federazione esports 'associazione benemerita', ma scatta la polemica

13 luglio 2024 - 08:36

A partire dal 2025 il Coni riconoscerà la Federazione italiana e-Sports come Associazione benemerita, ma il presidente della federazione Taekwondo lancia l'allarme chiedendo di 'rispettare compiti e ruoli delle altre federazioni sportive'.

Scritto da Dd
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La Giunta Nazionale del Coni riconosce la Federazione Italiana e-Sport come Associazione Benemerita, ma la decisione viene accolta anche da qualche, motivata, polemica.

Il riconoscimento, avvenuto nel corso dell'ultima riunione di Giunta, giovedì 11 luglio, sarà effettivo a partire dall’1 gennaio 2025. Si tratta di un primo passo verso il riconoscimento federale di un organo che si occuperà esclusivamente delle tematiche e delle necessità del settore esports, almeno sotto il profilo sportivo.

Secondo l’ordinamento sportivo italiano, l’associazione Sportiva benemerita è una forma di riconoscimento assegnato dal Coni ad associazioni o federazioni che hanno conseguito particolari benemerenze nell’ambito sportivo. Nel caso in questione si tratta della Fies, che raccoglierà l’eredità del Comitato promotore e-Sports guidato da Michele Barbone, che ha portato avanti negli ultimi anni il lavoro di cucitura tra mondo dello sport e mondo videoludico, e che resterà attivo fino al dicembre prossimo. 

Dall'1 gennaio camberanno, in gran parte, interpreti e rappresentanti. Daniele Di Lorenzo, che ha ricoperto sinora il ruolo di vicepresidente del Comitato, diventa presidente della nuova Fies. Attorno avrà un nutrito gruppo di collaboratori, come proprio lui ha spiegato in una intervista rilasciata ieri, 12 luglio, a Esportsmag, in quella che diventerà "la federazione di riferimento per quanto riguarda gli sport virtuali, oltre a rappresentare la Global esports federation (Gef) in Italia, che è l’organismo che si occuperà degli esports olimpici”.

Ma la decisione del Coni, come detto, porta con sé anche alcune questioni che restano da chiarire. A sollevare alcune questioni è Angelo Cito, presidente della Federazione italiana taekwondo, tra le prime federazioni sportive ad avviare una concreta sperimentazione anche sul terreno virtuale degli esports. Secondo Cito "è necessario evitare che si entri in collisione con quelle che sono e devono rimanere prerogative delle Federazioni internazionali e le relative federazioni nazionali."

In questi anni infatti diverse federazioni hanno sviluppato al loro interno una sezione dedicata agli esports, organizzando e partecipando a vari eventi, tra cui la Olympic Esports Week di Singapore. Anche alla luce di questi sviluppi, secondo Cito, “è opportuno puntualizzare, compiti e ruoli che questa associazione deve avere in Italia” e, in sostanza, rispettare quanto le federazioni hanno saputo costruire nel tempo.

Il mondo dei virtual sport e esports è una realtà importante e complessa in continua espansione”, chiosa Cito, “con interessi, anche dal punto di vista economico, rilevanti. È importante che il Coni finalmente se ne occupi, ma bisogna partire col piede giusto nel rispetto di tutti quegli organismi nazionali e Internazionali che in questi anni, hanno creduto e investito in questo settore.”

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