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Hikikomori, un videogioco italiano aiuta i ragazzi in difficoltà

29 agosto 2023 - 10:29

Dalla collaborazione tra due aziende italiane nasce Hiki: An Exit-Sential Adventure, dove nei panni di un giovane hikikomori si deve andare alla scoperta di un mondo sconosciuto.

Scritto da Daniele Duso
Foto di Alexandre Chambon (Unplash)

Foto di Alexandre Chambon (Unplash)

A monte c'è un incontro fortuito nell'ambito di Smau Napoli. È nato così Hiki: An Exit-Sential Adventure, un videogioco creato per aiutare i ragazzi che non escono dalla loro stanza, i cosiddetti hikikomori, un termine che proviene dal Giappone dove il fenomeno è nato ed è, ora piuttosto diffuso (si parla di almeno 1,5 milioni di giovani nipponici interessati da questo problema, Ndr). Una scelta che potrebbe rivelarsi vincente considerando che giocare ai videogame è una delle attività preferite per i giovani che vivono barricati in casa.

Una recente ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche stima in circa 50 mila i casi italiani nella fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 19 anni, mentre secondo un'altra indagine dell'Istituto superiore della sanità nel nostro Paese sarebbero invece circa 65 mila quelli tra gli 11 e i 17 anni.

È la sensibilità per questo fenomeno a spingere Stefano Galbiati, Head of Open Innovation di Giffoni Innovation Hub a collaborare con Paolo di Capua, Cto di Stranogene, con la quale ha collaborato anche la startup IamHeroes con il supporto di Manlio Castagna, autore di libri e sceneggiatore del progetto.

"L'obiettivo che ci poniamo", spiegano da Stranogene, dove il gioco è stato realizzato, "è quello di dimostrare che il futuro dell'apprendimento sarà caratterizzato da condivisione ed interazione, grazie all'utilizzo di sistemi avanzati di gaming". L'azienda, infatti sta sviluppando una vera e propria serie di prodotti chiamata Lrn!, capace di abbracciare un target molto ampio ed eterogeneo, grazie alla presenza di videogame, serie tv interattive e sistemi integrati hardware-software.

Nasce per dar vita ad un ambizioso progetto in ambito digital therapy la startup IamHeroes, che spiega di aver "sviluppato un ambiente terapeutico game-based in realtà virtuale per migliorare le skill cognitive-comportamentali dei bambini con Adhd, il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività, e i disturbi delle funzioni esecutive per l'adolescenza e l'età adulta".

Le nuove tecnologie come strumenti utili nel trattamento dei disturbi psicologici e cognitivi e la realtà virtuale per creare esperienze educative coinvolgenti sono infatti alla base del lavoro di IamHeroes e Stranogene. La collaborazione con Giffoni Innovation Hub e con gli esperti dell’Associazione Hikikomori Italia si è sviluppata di conseguenza, individuando nel videogioco un mezzo utile per affrontare un tema sociale come quello degli hikikomori.

Nel videogioco “HIKI: An Exit-Sential Adventure” il giocatore veste i panni di H, un giovane hikikomori alla scoperta di un mondo sconosciuto e di un’oscura città metropolitana. È un’avventura unica e appassionante che sfida il giocatore ad affrontare le sue paure più recondite per riportare la luce nel mondo e ritrovare la famiglia scomparsa. Il viaggio di H ha come obiettivo quello di raccontare tramite il videogame tematiche di estrema urgenza della nostra società quali isolamento sociale, disagio psicologico, emarginazione, mettendo l’accento sul protagonista di questo viaggio: la persona, vittima inconsapevole di una condizione nella quale si ritrova catapultata suo malgrado.

Il titolo è gratuito, disponibile per dispositivi iOs, Android e per computer (tramite la piattaforma Steam), ed è fase di valutazione il rilascio anche per le console.

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