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Scommesse esports: è Counter Strike (e l'Europa) dove si punta di più

27 agosto 2024 - 13:14

Dall'ultima edizione del Global Esports Betting Monitor emergono i dati relativi alle preferenze degli scommettitori esports, evidenziando nuovi trend e risultati.

Scritto da Vincenzo Giacometti
(Graifci: Sharpr weekly newsletter)

(Graifci: Sharpr weekly newsletter)

Mentre continua a diffondersi la popolarità delle scommesse sportive sugli eventi esports a livello globale, l'Europa continua ad essere una delle regioni più importanti per questo tipo di attività, sopratuttto nel 2024. Anche se di fronte a questa espansione, come noto, l'Italia rimane un po' a gaurdare, a causa dei freni normativi che non consentono di quotare alcuni tra i più importanti eventi. Almeno per ora. Ma anche per questo è importante osservare cosa sta accadendo in giro per il mondo per valutare le potenzialità di questo mercato emergente del betting e le nuove tendenze. Ad aiutarci è il secondo il rapporto Global Esports Betting condotto da Shapr e Abios, dal quale emerge – tra le altre cose – che i due eventi Esl Pro League e Intel Extreme Masters hanno generato quasi un quarto di tutte le scommesse sugli esports nel secondo trimestre di quest'anno. 
Si tratta di dati particolarmente significativi in quanto sapere quali tornei le persone amano guardare – come ci è stato raccontato in questi anni dai vari report - è sicuramente utile e interessante: ma sapere su cosa gli scommettitori amano puntare i propri soldi è ancora più importante per chi lavora nell'industria del betting. E sarà quindi utile sapere che a dominare la scena, ad oggi, sono i  popolari tornei di Counter-Strike, che rappresentano di fatto un “must” per qualsiasi portafoglio di scommesse esports. Ma il secondo quarto del 2024 ha portato un sacco di azione per gli scommettitori sugli esports, grazie al Valorant Champions Tour e al Mid-Season Invitational.


Il rapporto su scommesse e-sportive
Grazie alla partnership esclusiva tra Bayes Esports e Esl FaceIt Group, la società dispone dei dati ufficiali in tempo reale per entrambi questi eventi di punta, che vengono ora messi a disposizione dell'industria attraverso un report abituale. Si tratta del Monitoraggio globale delle scommesse sugli esports (Global Esports Betting Monitor): un'edizione trimestrale sviluppata in collaborazione con Abios per fornire un'istantanea olistica delle tendenze e delle attività delle scommesse sugli sport elettronici, di cui è appena uscita l'edizione relativa al secondo quarto del 2024. Tutti i dati sono stati acquisiti dalla rete del fornitore di tecnologia Kambi, che comprende oltre 40 operatori nei mercati regolamentati in tutto il mondo, tra il 1° aprile e il 30 giugno 2024. 

Counter Strike leader, Valorant in crescita
Come anticipato, il titolo Counter-Strike 2 sta continuando ad ampliare marginalmente il suo primato come il titolo esports su cui si scommette di più, con il 53 percento delle scommesse effettuate nel secondo trimestre dell'anno. Mentre Valorant ha prodotto l'8 percento del fatturato nel secondo trimestre (in aumento del 5 percento rispetto al trimestre precedente), con un torneo chiave, il Vct 2024 Masters Shanghai, che si è svolto tra maggio e giugno. Call of Duty rientra di nuovo nella “top five” in questo trimestre: il titolo si attesta costantemente tra il 2 e il 3 percento delle scommesse.
Ma è bene notare anche che Valorant raggiunge gli scommettitori più giovani mentre Dota si rivolge a quelli più “anziani”. Aa aprile il precedente rapporto aveva evidenziato come la Generazione Z (18-27 anni) abbia rappresentato oltre la metà delle scommesse sugli esports nel primo trimestre , una percentuale generalmente in linea con i dati del secondo trimestre (Generazione Z: 50 percento, Millennials: 43 percento). Esaminando i dati sull'età in base al titolo, vediamo che Valorant è il gioco più popolare tra la fascia demografica 18-27 anni , rappresentando il 54 percento delle scommesse; mentre Counter-Strike 2 segue con il 50percento. League of Legends è leggermente più datato, con solo il 40 percento di scommettitori della Generazione Z, ma non quanto Dota 2, dove il 78 percento degli scommettitori ha 28 anni o più.

(Foto e grafici: Sharp newsletter)

(Foto e grafici: Sharp newsletter)

Le scommesse sugli esports si espandono geograficamente
Sebbene la quota dominante delle scommesse sugli esports provenga ancora dall'Europa, con il 71 percento delle puntate generate dalla regione nel secondo trimestre (in calo rispetto all'81 percento del primo trimestre del 2024), le scommesse stanno iniziando a diversificarsi geograficamente (Fermo restando che, come specificato in premessa, le metriche qui considerate si basano sulla rete di Kambi e potrebbero non fornire un quadro completo della popolarità a livello globale ). Sia l'Oceania che l'America Latina hanno registrato un notevole incremento nel volume delle scommesse sugli eSport nel secondo trimestre, rappresentando rispettivamente il 13 e il 10 percento delle scommesse, mentre queste regioni solitamente ne ospitano tra il 6 e l'8 percento. Nel frattempo, il Nord America si è mantenuto costantemente nell'intervallo 3-5 percento.

Gli eventi top 
Tra gli eventi esports su cui si è puntato di più nel secondo trimestre, l'ESL Pro League di Counter-Strike e l'Intel Extreme Masters hanno generato complessivamente il 22 percento del fatturato.
La LPL , la LCK e la LEC , rispettivamente le leghe professionistiche di League of Legends per Cina, Corea ed Emea, hanno rappresentato il 15 percento del montepremi; mentre il Mid-Season Invitational, una competizione interregionale tra queste leghe e altre in tutto il mondo, ha registrato un altro 5 percento delle scommesse.
L'Elite League, un torneo online da 1 milione di dollari svoltosi ad aprile, ha rappresentato quasi un terzo di tutte le scommesse su Dota 2 nel secondo trimestre, pari al 3 percento di tutte le scommesse sugli eSport del trimestre.
 

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