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Tetris compie 40 anni e la Atari Digital Eclipse crea un’antologia del gioco

16 settembre 2024 - 11:37

Sono passati 40 anni dalla prima uscita di Tetris e la Atari Digital Eclipse pubblica una raccolta delle tante versioni esistenti del gioco.

Scritto da Cc
Immagine presa dal canale youtube di GameTrailers

Immagine presa dal canale youtube di GameTrailers

Una serie di documentari digitali dedicati alla storia del videogioco che durante la guerra fredda è riuscito a superare i confini dalla cortina di ferro facendo appassionare il mondo intero. In questo modo la Atari, Digital Eclipse, festeggia i 40 anni di Tetris, con Tetris Forver una raccolta ragionata che celebra il capolavoro nato nel 1984 dalla brillante mente di Aleksej Leonidovič Pažitnov.

La raccolta uscirà per console e computer con più di 15 giochi classici giocabili della storica serie, tra cui alcune pubblicate per la prima volta al di fuori del Giappone. Oltre alla possibilità di sfidare gli avversari con le versione più accurate del gioco sarà possibile scoprire la storia del videogioco grazie anche a una riproduzione accurata della prima versione di Tetris sul computer Electronika 60.

Come prossima uscita dell'acclamata Gold master series di Digital Eclipse, Tetris Forever include anche oltre 90 minuti di nuovi filmati documentari che raccontano l'amicizia di una vita e la partnership creativa tra il creatore e il fondatore di The Tetris company, Henk Rogers.

In tutto questo non poteva mancare anche una nuovissima esperienza con una versione aggiornata, il Tetris Time Warp! Fino che consente di giocatore addirittura in quattro giocatori in tempo reale che avranno la possibilità di sperimentare una varietà di stili grafici classici e meccaniche di gioco innovative.

Come anticipato questo videogioco nacque nel 1984 in quella che un tempo era l’Unione sovietica e lo spunto che portò alla sua creazione venne dai polimini, che altro non sono che combinazioni diverse di un uguale numero di quadrati che in questo caso sono quattro.

Inizialmente si diffuse nelle università e venne cominciato a essere distribuito anche nei paesi del blocco sovietico. Tuttavia quando l’importatore di videogiochi, Robert Stein, cominciò a vendere i diritti del gioco anche nei paesi capitalisti, dopo una serie di fraintendimenti e accordi, la vendita all’estero venne alla fine consentita dall’Unione Sovietica.

 

 

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