Al Paris di Las Vegas una stanza ‘esca’ per beccare il ladro seriale delle Wsop
Una serie di colpi negli hotel resort della Strip di Las Vegas in queste settimane di World Series of Poker ha costretto la polizia ad allestire una 'bait room' per arrestare il ladro.
Chi è stato nei grandissimi hotel di Las Vegas per le World Series of Poker o, in generale, durante l’anno, sa che la sensazione che si ha è di grande libertà ma anche che il rischio di pagare pesantemente a livello personale qualora si dovessero commettere atti illegali, è altissimo. I controlli ci sono ma la grande capacità di manovra e l’assenza di telecamere nei corridoi infiniti dei grandi resort (non osiamo immaginare quanto possa costare pagare tutti quei sistemi di sicurezza) ha comunque creato qualche disagio ai visitatori.
E c’è anche chi ne ha approfittato in maniera piuttosto importante tanto da scatenare una rappresaglia tanto forte quanto curiosa e geniale.
La polizia della Sin City ha beccato un 44enne, tale Robert Black, accusato di tantissimi furti con scasso in case e, a quanto pare, negli Hotel della Strip tra cui anche l’Horseshoe e il Paris dove si giocano le Wsop.
La scorsa settimana gli investigatori hanno allestito una stanza proprio del Paris utilizzandola come esca. Una “bait room” insomma con oggetti di valore e anche 600 dollari in contanti cercando di farla arrivare sotto il naso di Black.
Era un po’ di giorni che provava ad entrare nelle suite ma serviva coglierlo in flagranza di reato.
Il topo di suite c’è cascato con tutte le scarpe ed è stato ritratto da telecamere nascoste che tappezzavano la suite in questione.
I poliziotti erano appostati in una stanza vicina all’esca e sono riusciti ad avere tutte le prove necessarie anche se Black, sulle prime, si era rifiutato di parlare con la sicurezza. Ma poi è dovuto crollare di fronte all’evidenza di quel che aveva commesso nella stanza esca. Dopo un controllo si è accertato che l'uomo era in possesso di $ 5.365 in contanti statunitensi e $ 990 in dollari canadesi, oltre a un cacciavite e una chiave della camera d'albergo del Paris. I furti commessi nelle stanza sarebbero sei da attribuire all’accusato vista la ricorrenza dell’orario dei blitz e anche la modalità di scasso era ricorrente.
Per un po’ gli hotel saranno tutti un po’ più sicuri.
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