Tutti i poker players francesi terrorizzati dal Fisco a caccia delle loro vincite
Il Fisco francese mette nel mirino tutte le vincite dei poker players, non solo quelle dei professionisti.
I poker players francesi tartassati dal Fisco, si cancellano in gran numero da HendonMob e tutelano la propria posizione economica e la propria passione. Il vento in Francia sulle vincite al gioco è cambiato. Dalla considerazione che i Professional poker players andavano tassati perché vivevano di gioco e avevano un profitto dalla loro azione ai tavoli, adesso tutti i players rischiano di essere soggetti a prelievi piuttosto esosi. “Ho cancellato tutti i miei risultati da HendonMob e non ho pubblicizzato anche du grosse vincite online perché tira una brutta aria e c’è il rischio di arrivare a pagare anche fino al 40-42% di tasse sulle vincite conquistate”, ha confessato un player a Gioconewspoker.it. Ovviamente, deve rimanere anonimo e ha il valore che giornalisticamente può avere, cioè quasi irrilevante. La vicenda, però, non è assolutamente irrilevante, anzi. C’è il rischio che il poker live francese, ma anche l’online, subiscano una brusca frenata se i players rischiano di trovarsi un bollettino dell’agenzia delle entrate d’Oltralpe nella cassetta delle poste o una cartella esattoriale da migliaia di euro sulla scrivania.
Un peccato perché, sia il gioco che dal vivo che le numerose sale online che partecipano anche alla liquidità condivisa con Spagna e Portogallo (dell’Italia nessun segnale da anni, adesso meno che mai nonostante una minima apertura da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli), rischiano di subire una battuta d’arresto importante dopo l’ottimo impulso dato dalla pandemia, solo per l’igaming ovviamente.