Dario Sammartino ai giornali italiani: ‘Grazie dell’attenzione ma non ho vinto 16 milioni $!

“Voglio ringraziare tutti i giornalisti che hanno parlato della mia impresa e del settore del poker in generale ma molte delle cose che ho letto sono inesatte. Io non ho vinto 16 milioni di dollari in una notte mi piacerebbe ma non è così. Follia totale: ho vinto 222mila dollari. Vi invito a modificare gli articoli perché sono cose non vere e contattatemi se avete bisogno di aiuto”. 

Dario Sammartino dal suo profilo Instagram lancia un messaggio ad alcune testate giornalistiche generaliste che hanno raccontato della sua impresa alle World Series of Poker di Las Vegas che l’ha laureato campione del mondo nella specialità  Mixed Omaha Hi-Lo 8 / Seven Card Stud Hi-Lo 8 per una prima moneta da 222mila dollari. Grazie a Super D siamo tornati alla ribalta della stampa nazionale in un’epoca in cui il poker e il gioco in generale vive un’epoca di assoluto oscurantismo nella comunicazione per il decreto Dignità ancora in vigore che vieta la pubblicità e mette anche il bavaglio alla stampa. Di cronaca, però, si può parlare e le imprese di Dario fanno sempre rumore. Per fortuna. 

Poi, però, aprendo i link e le pagine di giornale di queste testate generaliste ci si rende conto degli errori che, dopo almeno 20 anni di cronaca sul poker, alcuni colleghi ancora commettono. “Addirittura ho letto su un articolo che la mattina dopo mi sarei svegliato con 16 milioni di dollari sul conto ma non è assolutamente vero!”, ribadisce Dario con forza. Eppure le fonti erano i siti di settore da noi, Gioconews.it ad altri. Ma né noi né i nostri colleghi specializzati hanno mai scritto che Sammartino aveva vinto quella somma elencando la lista dei pagamenti ufficiale che riportava 222mila bigliettoni di primo premio. 

Addirittura Il Fatto quotidiano online scrive che “il re del poker Dario Sammartino sbanca Las Vegas, il giocatore napoletano porta a casa 15 milioni di euro” sbagliando anche le sue vincite totali che si possono trovare anche su The Hendon Mob. 
Prima specifica: quelle sono le vincite totali conquistate in carriera nei tornei ufficiali registrati da questo sito di ranking che, però, non è assolutamente una fonte attendibile ma puramente indicativa (di quelle cifre ai giocatori resterà il 5-10% se non zero o sotto con molti che sono addirittura sotto col proprio bilancio, rotti si direbbe in gergo). Sì perché quelle somme sono lorde, non certo nette o, come scrivono altri giornali come L’Unità “guadagni”. In Usa si legge spesso earning e la cosa può confondere. A quella somma vanno sottratte le spese di buy in, di viaggio, di trasferta e della real life (i poker player mangiano, dormono, vivono, non sono bot) e come si corregge la stessa testata “solo lui sa quanto ha guadagnato con precisione”. Così va meglio. 

Ma anche Napoli Today scrive “il re del poker è napoletano: Dario Sammartino vince 16 milioni di dollari dopo tante ore seduto al tavolo”, dopo tanti anni forse volevano dire. Informazioni fuorvianti, non c’è che dire, e anche pericolose per tanti altri motivi .
Su Leggo.it, altra confusione visto che all’inizio la collega scrive “tra vincite e perdite, in circa 15 anni di attività si è portato a casa oltre 15 milioni di euro” e il concetto è corretto. Ma, alla fine anche qui si asserisce che “questa mattina si sveglierà con 16 milioni di dollari sul suo conto bancario.” Per chi ha vissuto l’Operazione All in e il decreto Dignità è roba da chiamare l’ospedale e farsi fare un Tso immediato!