skin

L'addio doloroso a Fabio Fracas, fisico quantistico appassionato di poker che scrisse le regole del 'polacco'

03 gennaio 2024 - 09:58

Il mondo, anche del poker, perde Fabio 'Arthur McAdam' Fracas, scrittore, fisico e compositore che si appassionò e scrisse di Hold'em dal 2011 in poi.

fabiofracaspoker.jpeg

Il poker e la scienza perdono fin troppo prematuramente, a soli 56 anni, Fabio Fracas aka Arthur McAdam, fisico di fama internazionale, docente universitario e appassionato di filosofia e di giochi, Texas Hold’em compreso. Una mente pazzesca di cui il mondo ha potuto beneficiare in tantissime sfaccettature perché la conoscenza e l’intelligenza abbracciano tutto lo scibile e prendono forma nei gangli più disparati della nostra esistenza. C’è il web e una banalissima Wikipedia per provare solo minimamente a comprendere quello che ha fatto il dottor Fracas nella sua vita. Noi, però, lo conoscevamo come Arthur McAdam, lo pseudonimo che amava darsi anche nella musica elettronica (qui qualche sua composizione geniale) e avevamo avuto modo di incontrarlo negli anni del boom del poker quando si giocava dappertutto e tutti si erano avvicinati all’Hold’em. 
Prima di addentrarci nel “nostro” McAdam, la cronaca. 

Purtroppo il suo cuore ha smesso di battere per un infarto nella sua casa a Montescudo di Rimini. La notizia è trapelata presto, ieri, 2 gennaio, e noi l’abbiamo appresa tramite le parole di Dario De Toffoli, suo collega esimio nel mondo dei giochi. “Ho appreso con dolore dell'improvvisa scomparsa, a 56 anni, dell’amico Fabio Fracas. Mi piaceva la sua ecletticità, dovuta a una mente aperta e curiosa. Era un fisico quantistico, ma si occupava anche di scrittura creativa, critica cinematografica, divulgazione, musica elettronica, filosofia e naturalmente di giochi, da quelli di ruolo al poker. Ricordo che mi ha salvato da un noiosissimo convegno insegnandomi il “poker polacco”, un ingegnoso sistema per giocare al dudo-perudo con le combinazioni del poker. Ci eravamo appena ripromessi di rincontrarci, per scambiarci qualche idea sul gioco, la vita e tutto quanto.”

ARTHUR E IL POKER

Fabio Fracas tra Stefano De Grandis (alla sua dx) e Cesare Antonini (alla sua sx)

Fabio Fracas tra Stefano De Grandis (alla sua dx) e Cesare Antonini (alla sua sx)

Eggià, proprio noi avemmo l’onore di istituzionalizzare e di comunicare la scrittura ufficiale delle regole del “poker polacco” cui tutti i player amano giocare specie nelle stanze d’albergo o nei pub a fine giornata e fino a tarda notte. Ma avevamo avuto anche l’onore di piazzarci in terza posizione in uno dei tanti tornei dedicati ai giornalisti, dietro lui, winner non a caso, e l’amico e blasonato giornalista sportivo Stefano De Grandis. Risate e parole tra un colpo e l’altro al tavolo da poker in un Poker Grand Prix di Nova Gorica, nel lontano 2011. 

Come detto si era avvicinato al poker grazie alla sua posizione e competenza nel mondo dei giochi e dell’editoria. Collaborò anche con una rivista finita in edicola sempre negli anni d’oro del settore, a dicembre 2011 per l’esattezza, si chiamava Poker Texas Hold’em magazine di Zefiro editore. Affrontava temi tecnici e la sua passione per il poker andò avanti per tanti anni fino a quando, nel 2017 venne presentato il regolamento Internazionale per il “Poker Polacco” sia nella modalità  “Torneo Live ‐ No Dealer” sia nella versione “Torneo Live ‐ Casinò”, poco prima dello start del “Tana delle Tigri” by Lottomatica. Con lui c’erano sempre De Toffoli e in quel caso l’iniziativa coinvolse anche l’amico Riccardo Lacchinelli e Massimo Tansini oltre che il “padrone di casa” Claudio De Seriis. 

Oltre alla sua carriera accademica, Fracas era noto per le sue competenze in spettroscopia atomica, teoria nucleare, fisica quantistica e quantum computing. Ha anche lavorato come Scientific Associate presso il Cern di Ginevra nel 2020.
Fracas era un musicista elettronico diplomato, critico cinematografico, scrittore e divulgatore. Ha fondato la scuola di scrittura “MacAdam – MacAdemia di Scritture e Letture” e la casa editrice online VibrisseLibri. Il suo libro “Il mondo secondo la Fisica Quantistica” ha avuto grande successo.

“Gli amici ricordano Fracas come un marito, padre e figlio devoto, sostenendo che le sue idee e il suo esempio resteranno con chi lo ha conosciuto. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa di Montescudo”, ha scritto Altarimini, uno dei tanti giornali web che hanno dato la notizia con grande dolore. 

Fabio ci lascia comunque qualcosa di concreto in eredità oltre all’onore di aver minimamente goduto di un briciolo della sua stima. Un “cervellone” in tutti i sensi ma una persona amabile, simpatica, gioiosa e con una grande voglia di vivere e conoscere e di mettere a disposizione le sue immense capacità con un’umiltà che solo i grandi geni della nostra storia possono avere. Grazie, quindi, Arthur! E la vita ci porta a stare lontani per colpa del tempo e delle cose di tutti i giorni. Ci mancherai. Tanto. 

Altri articoli su

Articoli correlati