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Fiamma tricolore: 'Casinò Campione, basta incertezze e chiarezza su relazione'

31 marzo 2025 - 17:13

La Fiamma tricolore sottolinea i sacrifici già sopportati dai dipendenti del Casinò Campione e chiede chiarezza sulla relazione semestrale.

Scritto da Redazione
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“I lavoratori sono esasperati. Hanno sopportato troppo, costretti a vivere nell'incertezza per colpa di una dirigenza che si dimostra incapace di garantire stabilità e rispetto. Ogni giorno senza stipendio è un giorno di umiliazione e ingiustizia. Non si può più accettare che si giochi sulla pelle di chi ha dedicato anni al Casinò e oggi è costretto ad elemosinare ciò che gli spetta di diritto.” Con queste parole il segretario organizzativo comasco della Fiamma tricolore, Carlo Russo, commenta la risposta che il presidente del Casinò Campione d'Italia Mario Venditti ha dato a Gioconews.it in merito ad alcune spettanze non pagate relative alla busta paga di febbraio. Affermare che gli ex dipendenti saranno pagati “prima possibile” e che c'è stato, nelle parole di Venditti, un “deprecabile ritardo” è, secondo Russo, “il paravento di un'incapacità gestionale cronica”. 
Ma “non sono solo i lavoratori a essere vittime di questa gestione fallimentare: anche i creditori privilegiati continuano ad attendere risposte. La discriminazione operata tra i creditori è vergognosa e rappresenta un chiaro esempio di favoritismi e opacità. L'incapacità di chi dovrebbe amministrare questa situazione ha trasformato un diritto sacrosanto in un miraggio, prolungando un'attesa che non ha più alcuna giustificazione”, sempre secondo Russo, che torna anche a sottolineare “un'altra grave negligenza: la relazione semestrale di dicembre 2024, documento fondamentale per la trasparenza della gestione, non è stata pubblicata”. 

I giudici commissariali Danovi e Minniti “hanno il dovere di vigilare e di rendere pubbliche le loro determinazioni, ma il loro operato resta avvolto nell'ombra. Questo ritardo non fa altro che alimentare sospetti e dubbi”.

La Fiamma tricolore chiede dunque a chi di dovere di “agire” e di farlo “immediatamente, con decisione e trasparenza. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore Como non resterà a guardare e si batterà con ogni mezzo politico e istituzionale per far emergere la verità e garantire giustizia. I lavoratori e i creditori non attendono più parole. Attendono fatti”. 

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