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Casinò Venezia, sì dei lavoratori alla rivisitazione del contratto

30 maggio 2024 - 15:17

L'assemblea dei lavoratori del Casinò di Venezia ha approvato le modifiche al contratto vigente, restano da mettere a punto solo alcuni punti.

Scritto da Amr

Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash

Ok dei lavoratori del ramo gioco del Casinò di Venezia alla rivisitazione del contratto di lavoro vigente. L'assemblea dei lavoratori, che si è tenuta oggi 30 maggio al teatro Toniolo e alla quale hanno preso parte circa 200 persone, ha infatti approvato a larga maggioranza le modifiche che sono state proposte e spiegate dalle organizzazioni sindacali e che si riferiscono ad alcuni articoli. Ora che l'ipotesi contrattuale è stata vagliata, c'è ovviamente da firmarla e dunque di incontrare di nuovo azienda e proprietà, cui saranno sottoposte alcune piccole criticità emerse da parte dei lavoratori durante l'assemblea e che restano da risolvere.

Soddisfazione da parte della Fisascat Cisl, il cui segretario generale di Venezia Nicola Pegoraro afferma: “Come sindacato abbiamo fatto un ottimo lavoro ed è stato dato un grosso apporto ai lavoratori di questo comparto, che, tra le due sedi, dà lavoro diretto a circa 500 famiglie e come indotto a un migliaio, e che è importante per il turismo. 
Si è intervenuti sul premio di risultato, sono aumentati i ticket pasto e i minimi tabellari e questo è importante in un momento in cui l'inflazione punge e fa male anche ai lavoratori. Si tratta di un buon accordo e chiederemo ad azienda e proprietà di vagliare alcune problematicità di carattere organizzativo che i dipendenti ci hanno posto in assemblea”.

Alessandro Croci, della Cgil, sottolinea da parte sua: "Sono ovviamente contento che si sia potuto spiegare con coerente chiarezza e puntualità l'impianto di revisione contrattuale pattuito con la controparte.
Inutile dire che mi auguravo una partecipazione più massiccia da parte dei dipendenti (chissà, magari gli assenti si sono fidati del nostro lavoro...).
Quel che è certo è che sono soddisfatto di aver contribuito a garantire un contratto valido per almeno altri tre anni, cosa che giudico di importanza capitale, nell'interesse dei lavoratori tutti".

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