Mettiamoci in gioco al Governo: 'Decreto Dignità da confermare'
Secondo i promotori di Mettiamoci in gioco parlare di gioco responsabile e legale non assicura una limitazione degli effetti negativi della diffusione del gioco d'azzardo.
Scritto da Redazione
La campagna Mettiamoci in gioco chiede al governo di non modificare quanto disposto nel decreto Dignità.
"Piuttosto", scrivono i responsabili della campagna, "cancellare la possibilità per i concessionari di promuovere 'campagne informative' inevitabilmente destinate a rafforzare e indirizzare la domanda di azzardo".
La Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo esprime dunque la sua preoccupazione per la recente diffusione di video spot pubblicitari in favore del gioco, che "si presentano formalmente come campagne informative sul gioco responsabile, come previsto nel decreto Legislativo 25 marzo 2024 numero 41", spiega in un comunicato.
Il decreto, infatti, ricorda sempre il gruppo, stabilisce che il concessionario investe annualmente una somma pari allo 0,2 per cento dei suoi ricavi netti, comunque non superiore a euro 1.000.000 per anno, in campagne informative ovvero in iniziative di comunicazione responsabile. Campagne che tuttavia, secondo Mettiamoci in gioco, "di fatto finiscono per essere chiari messaggi promozionali".
"L’enfasi sul 'gioco responsabile', così come sul 'gioco legale', non assicura in alcun modo una limitazione degli effetti negativi della diffusione del gioco d’azzardo", scrivono ancora.