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Camera, interrogazione al Masaf: 'Quali iniziative a sostegno dell'ippica'

25 gennaio 2023 - 10:42

La richiesta, rivolta al ministro Lollobrigida, punta a 'valorizzare le capacità organizzative e i servizi resi riferiti alle singole giornate di corsa effettuate'.

Scritto da Daniele Duso

"Quali iniziative urgenti, anche normative, il Ministro interrogato intenda intraprendere a sostegno dell’intero comparto ippico oggi in forte sofferenza, anche al fine di valorizzare le capacità organizzative e i servizi resi riferiti alle singole giornate di corsa effettuate e non il dato dei cavalli medi partenti su base annua".

Questa l'interrogazione presentata alla Camera da Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Bernardo Marino e Andrea Rossi, del Partito Democratico, e rivolta al ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.

"Il comparto ippico", sottolineano i deputati "nella sua filiera comprende e coinvolge migliaia di operatori indiretti, le cui attività oggi sono seriamente a rischio di sopravvivenza con una conseguente ricaduta negativa sulle condizioni economiche delle attività sportive, ludiche e di intrattenimento a livello nazionale".

Ricordano, gli interroganti, che "il sistema di remunerazione delle società di corse e degli ippodromi è stato interessato, negli anni, da numerosi interventi di riforma e di scelte regolatorie non sempre lineari, determinando negli anni, sperequazioni fra le società di corse", e che "la rivisitazione del sistema di cui sopra sarebbe dovuta avvenire a mezzo del decreto del Sottosegretario di Stato alle politiche agricole, alimentari e forestali in ossequio al principio desumibile dall’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Decreto che avrebbe dovuto mettere a punto un sistema di sovvenzione delle società di corse volto a remunerare le società medesime in misura congrua rispetto ai servizi resi e ai costi sostenuti per l’organizzazione delle giornate di corsa".

"La Società Modenese, società di corse riconosciuta da Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha impugnato i provvedimenti concernenti le stagioni di corsa dal 2018 in poi e altri atti e provvedimenti connessi e collegati (Ricorsi tutti pendenti presso il Tribunale Amministrativo per il Lazio), lamentando una serie di vizi e profili di illegittimità".

E infine i deputati annotano che "con decreto protocollo n. 61643 del 9 febbraio 2022, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha approvato il calendario nazionale delle corse ordinarie per il periodo 1° marzo - 31 dicembre 2022, con decreto direttoriale 8 aprile 2022, n. 162003 prevedendo per la Società ricorrente la somma complessiva di 1.117.343,83 euro. La scelta del Ministero sembrerebbe in contrasto con l’obiettivo di valorizzare la reale capacità operativa di ciascun ippodromo ad organizzare le corse assegnate, garantendo il miglioramento tecnico-organizzativo delle stesse e assicurando l’adeguamento e mantenimento delle strutture esistenti; appare necessario avviare una riflessione sulla necessità di reindirizzare i criteri relativi alle erogazioni delle sovvenzioni spettanti agli ippodromi valorizzando la capacità operativa di ciascun ippodromo".

Ora l'attesa per la risposta del ministro Lollobrigida.

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