Gestione ippodromo di Palermo, M5S interroga il sindaco e chiede verifiche e controlli
Dopo l'arresto dell'ex consigliere comunale Mimmo Russo, che avrebbe avuto 'pesanti ingerenze' nella gestione dell'ippodromo di Palermo, i consiglieri comunali di Palermo del Movimento cinque stelle interrogano il sindaco Roberto Lagalla.
Scritto da Redazione
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“Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, intende avviare valutazioni, verifiche e controlli per quanto di competenza di questa Amministrazione comunale sull’impianto sportivo e sulla concessione dell’ippodromo della Favorita di Palermo?”.
È la domanda al centro dell'interrogazione presentata dai consiglieri comunali Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Giuseppe Miceli per chiedere all'amministrazione di far luce sulla gestione della struttura, dopo l’arresto dell’ex consigliere comunale di Fratelli D’Italia Russo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico mafioso, concorso in estorsione aggravata, concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, e di aver ingerito costantemente con la Sipet srl, società gestrice dell’ippodromo.
Nell'interrogazione, i consiglieri pentastellati chiedono di conoscere “1. le motivazioni che hanno indotto a stabilire nel nuovo bando una concessione di 30 anni alla società vincitrice del bando sopra riportato, anziché 6 anni come previsto nel primo bando revocato; 2. se sono stati eseguiti opere e lavori di qualunque genere nell’impianto sportivo comunale denominato “Ippodromo della Favorita” nelle annualità 2019-2020-2021-2022-2023-2024 autorizzati dalla Soprintendenza ai beni culturali di Palermo, ai sensi degli articoli 20-21-22 e 146 del D.lgs. 42/2004 ss.mm.ii, per i quali si chiede copia delle suddette autorizzazioni e le dichiarazioni del concessionario attestanti la conformità delle opere e degli interventi eseguiti; 3. se sono stati eseguiti gli interventi obbligatori previsti dal bando sopra indicato, di seguito indicati: bonifica di tutti gli elementi costituiti presumibilmente da fibro-cemento (amianto) esistenti all’interno del complesso, compreso quelli dei corpi privi di regolare concessione edilizia; demolizione dei corpi esistenti privi di regolare concessione edilizia; realizzazione di tutti gli interventi di ristrutturazione ed impiantistica dei corpi di cui alla tav. 1 indicati come regolari, di quelli esistenti alla data del 1937, di quelli esistenti alla data del 1956, pista e tutte le parti che costituiscono il complesso sportivo”.
Il consigliere comunale Antonino Randazzo ha presentato anche una richiesta di accesso alla documentazione relativa alla procedura e all'affidamento in concessione dell’ippodromo.