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Ippodromo Le Mulina di Firenze: sgombero all'alba, primo passo per il recupero

25 febbraio 2025 - 09:00

All'alba di oggi, 25 febbraio, le forze dell'ordine hanno sgomberato l'area dell'ex ippodromo del trotto Le Mulina di Firenze, identificati 20 abusivi.

Scritto da redazione
L'ingresso dell'ex ippodromo Le Mulina © Comune di Firenze - Sito ufficiale

L'ingresso dell'ex ippodromo Le Mulina © Comune di Firenze - Sito ufficiale

Dopo anni di richieste, anche in consiglio comunale, all'alba di oggi, 25 febbraio, a Firenze è stata sgomberata l'area dell'ex ippodromo del trotto Le Mulina, in zona Cascine, grazie a un'operazione interforze, coordinata dalla Questura, con l'intervento di Polizia di Stato, Carabinieri, polizia municipale e unita cinofile della Guardia di finanza.

Il risultato del blitz è stata l'identificazione di circa 20 persone, poi allontanate dalla zona, che occupavano abusivamente gli edifici dell'ex complesso ippico.

Sul finire del 2024 la politica fiorentina era tornata a parlare più volte del futuro della struttura, chiusa nel 2012 e per lungo tempo al centro di un contenzioso fra la società che si era aggiudicata la gara ad evidenza pubblica per la concessione di valorizzazione e utilizzazione dell'area a fini economici, Pegaso Srl, e il Comune, poi condannato dal Consiglio di Stato a pagare un risarcimento di oltre 200mila euro.

In particolare, Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra progetto comune, ha chiesto alla Giunta di pensare a una riqualificazione basata su "una visione complessiva diversa, a tutela di una fruibilità fuori dalle logiche di mercato e che eviti logiche prevalentemente di consumo". 

L'assessore comunale al Patrimonio non abitativo, Dario Danti, in risposta a un question time presentato dalla consigliera Cecilia del Re (Firenze democratica), alla fine dello scorso novembre ha rivelato di aver chiesto al concessionario dell’ippodromo di “liberare gli spazi da eventuali persone che non possono stazionare al suo interno, di ripulire e mettere in sicurezza l’area e di dotare la struttura di un sistema di vigilanza in modo da proseguire con il progetto e far sì che venga depositato in Soprintendenza”.

Tale progetto prevede “il recupero di spazio verde attrezzato, la riorganizzazione funzionale del complesso, una riqualificazione sia della parte immobiliare che degli spazi aperti” per rendere la struttura atta ad ospitare molteplici attività: “Attività equestri, sia permanenti come un maneggio, che periodiche come concorsi, campus e corsi”, poi un "museo del cavallo, un’area di bike sharing ma anche spazi per il commercio, ristorazione e attività associazionistica, e una foresteria”.

Un invito ripetuto alla fine dello stesso mese, dopo aver effettuato un sopralluogo all'impianto rilevando diverse criticità, che hanno portato l'amministrazione a inviare una diffida al concessionario e a chiedergli di inviare subito un cronoprogramma dettagliato degli interventi per ripulire e mettere in sicurezza l’area, e di depositare entro il 13 dicembre 2024, il progetto di riqualificazione che ha già avuto il via libera della Giunta, alla Soprintendenza. Minacciando,i n caso contrario, il ricorso alle vie legali.

E intanto oggi è arrivato lo sgombero dell'ex ippodromo, con l'auspicio che sia il punto di partenza per il suo recupero e valorizzazione, magari anche con un ritorno dei cavalli e di attività in qualche modo collegate all'ippica.

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