Ippodromo Palermo: atto del prefetto, Sipet 'sotto tutela' per almeno 6 mesi
Il prefetto di Palermo emana atto per mettere il gestore dell'ippodromo La Favorita 'sotto tutela'
per scongiurare il rischio di permeabilità mafiosa, ma la cessione delle quote va avanti.
Scritto da Fm
© Ippodromo La Favorita di Palermo - Pagina Facebook
“Misure amministrative di prevenzione collaborativa applicabili in caso di agevolazione occasionale”: a disporle, in applicazione del nuovo articolo 94 bis del codice antimafia, è stato il prefetto di Palermo Massimo Mariani nei confronti dell'ippodromo La Favorita di Palermo.
Una misura volta a scongiurare il rischio di permeabilità mafiosa nella gestione dell'impianto - a seguito dei fatti che hanno portato alla condanna a 5 anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso per l'ex procuratore generale della concessionaria, Massimo Pinzauti, dimessosi lo scorso aprile contestualmente all'arrivo di un avviso di garanzia sui fatti contestati – che durerà al momento per 6 mesi ma che potrebbe essere estesa a 12, secondo quanto prevede la normativa.
Tale provvedimento, che dispone l'affiancamento di tre esperti alla gestione dell'ippodromo da parte della Sipet, vincitrice del bando del Comune, è stato emesso a tutela della società e non pregiudica la trattativa per il passaggio delle quote da Sipet a una nuova società, dopo che lo scorso febbraio è stato avviato il preliminare di vendita delle quote della concessionaria.
Intanto, nel calendario delle corse ippiche per il mese di aprile figurano cinque convegni, il 2, 7, 12, 19 e 26 del mese.
Le corse sono tornate nell'impianto del capoluogo siculo alla fine di febbraio dopo la decisione della Sipet di posticipare l'avvio delle corse previsto per il 4 gennaio per la mancanza di rassicurazioni sull'ammontare delle sovvenzioni ministeriali per il 2025 e anche sull'esecuzione della sentenza con cui a settembre 2023 il Tar Lazio ha ingiunto al ministero dell'Agricoltura di concludere il procedimento per determinare l'ammontare delle risorse residue disponibili da assegnare all'ippodromo di Palermo (e di Livorno), entrambi riaperti nel 2021.