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Ippica, La Pietra (Masaf): 'Necessaria una riforma strutturale, partendo dai pagamenti'

07 novembre 2022 - 11:22

Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf, anticipa le sue idee per una 'riforma strutturale dell'ippica', partendo dai tempi dei pagamenti, e dal confronto con la filiera.

Scritto da Fm
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L'attribuzione delle deleghe ai neo sottosegretari del Governo Meloni dovrebbe compiersi entro questa settimana, ma nei vari settori, compresi quelli del gioco e dell'ippica, continua il totonomi su quelli che potrebbero essere i più papabili.

Se per il gioco quello che ricorre di più è quello di Federico Freni (Lega), che ha già ricoperto questo ruolo nella passata legislatura, per l'ippica i “pronostici” puntano su Patrizio La Pietra (Fratelli d'Italia), co-firmatario, nella vecchia come nell'attuale legislatura, di un disegno di legge per riformare il settore attraverso l’istituzione di un’agenzia con una propria autonomia gestionale, tecnica ed economica.

In attesa di aggiornamenti, visto il suo impegno per l'ippica, e la sua recente partecipazione a “Rassegna puledri Anglo Arabi”, svoltasi nella cornice della Fortezza medicea di Siena  (come da foto allegata), gli abbiamo posto qualche domanda sulle ipotesi di rilancio del settore.

Ho sempre avuto la passione per l'ippica, per il mondo dei cavalli, e me ne sono occupato anche nella passata legislatura, presentando un disegno di legge che almeno nelle audizioni in commissione ha ricevuto un parere positivo unanime da parte del comparto. Ora vedremo cosa succederà. Di sicuro, non sapevo che avrei fatto il sottosegretario”, esordisce La Pietra.
“L'ippica ormai da tanti anni sta facendo i conti con un problema strutturale, nonostante sia un settore di eccellenza, che ha fatto da modello a tanti altri Paesi, e che ora non può essere relegato a un ruolo da cenerentola.
Per questo è indispensabile mettersi al lavoro per rilanciarlo”.

Partendo da cosa, in particolare? “Innanzitutto sull'accelerazione dei tempi di pagamento. Le risorse ci sono, ma attualmente si riscontrano tempi biblici per erogarle, e senza le risorse la filiera lavora male.
Poi credo che sia necessario tracciare un quadro preciso, una fotografia della situazione attuale, per capire quali sono i punti su cui intervenire e agevolare il lavoro di tutti.
Fatto questo, si potrà mettere in campo una riforma strutturale”, puntualizza l'esponente di Fratelli d'Italia.

A proposito di riforma, chiediamo a La Pietra cosa ne pensa della proposta lanciata a suo tempo dall'ex sottosegretario con delega all'ippica Giuseppe L'Abbate nel 2020, che ne ipotizzò lo scorporo, affidando la parte connessa all'allevamento e al contrasto al doping al ministero delle Politiche agricole e l'organizzazione di corse e calendari, la valutazione degli ippodromi, la regolamentazione tecnica e vigilanza sulle corse al ministero dello Sport.
Penso che il comparto ippico debba restare unito, che non ci debbano essere divisioni; per questo credo sia necessario andare verso la costituzione di un'Agenzia autonoma sotto il controllo del Mipaaf (che presto assumerà la denominazione di Masaf - ministero dell'Agricoltura, sovranità alimentare, e forestale, Ndr).

Per fare questo, come puntualizzato anche dal ministro Francesco Lollobrigida all'inaugurazione della Fieracavalli di Verona, è necessario il confronto con la filiera. “L'ho dimostrato anche con il mio Ddl – conclude il sottosegretario – che vuole essere un punto di partenza, non uno d'arrivo, e ha bisogno del contributo di tutti”. 

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