Per conoscere le rispettive deleghe bisognerà aspettare il 4 novembre, ma intanto, oggi, mercoledì 2 novembre, è stato il giorno del giuramento per i 31 sottosegretari del Governo Meloni, nominati nel Consiglio dei ministri del 31 ottobre.
Fra di loro ci sono molti volti noti per i lettori della nostra testata, che aspettano di sapere a chi verranno attribuite le deleghe per il gioco e l'ippica, determinanti per iniziare a tracciare le ipotesi di futuro per i due settori.
Conosciamoli più da vicino.
LE DELEGA PER IL GIOCO PUBBLICO - Come ormai noto per l'Economia, a completare l'organico del ministero diretto da Giancarlo Giorgetti (Lega), con Maurizio Leo (FdI) a fare da vice, sono stati designati Lucia Albano, Sandra Savino e Federico Freni.
La prima, alla sua seconda esperienza da parlamentare dopo l’ingresso a Montecitorio al posto di Francesco Acquaroli, governatore delle Marche, nel 2020, ora è stata eletta candidandosi nelle file di Fratelli d’Italia al listino proporzionale per la Camera dei deputati. Laureata in economia e commercio, vanta un'esperienza, nella passata legislatura, come componente della commissione finanze e della commissione Trasporti, occupandosi delle concessioni per le imprese balneari e proponendo il disegno di legge “Istituzione di un titolo di preferenza nei pubblici concorsi in favore dei parenti e dei coniugi delle persone decedute per Covid-19”. Nel 2021 si è espressa in Aula contro l'istituzione della Lotteria degli scontrini, chiedendone la soppressione in quanto "misura costosa e altrettanto inutile".
Sandra Savino, esponente di Forza Italia, è stata eletta al Parlamento nel 2013 e nel 2018.
Nel 2019 presentò alla Camera un ordine del giorno per impegnare “il Governo compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, ad assicurare alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia quota parte delle entrate derivanti dai giochi raccolte sul proprio territorio, al fine di riequilibrare le minori entrate derivanti dalle accise sui carburanti".
Già assessora alle Risorse economiche e finanziarie della Regione Friuli-Venezia, dal 2008 al 2013, attualmente ricopre anche l'incarico di assessora comunale a Trieste, con delega alle politiche del territorio, quindi sono in corso delle verifiche per capire se vi sia incompatibilità tra la carica di sottosegretario e quella di assessore Sandra Savino è stata anche assessora regionale alle finanze.
Il terzo della lista, e il più papabile per l'attribuzione delle delega al gioco, è il sottosegretario Federico Freni (Lega) che ha ricoperto tale incarico nella legislatura precedente.
A lui si deve il disegno di legge delega per il riordino del settore, bollinato dalla Ragioneria di Stato ma mai approdato all'esame del Consiglio dei ministri guidato da Mario Draghi, e quindi neppure in Parlamento per l'avvio dell'iter previsto.
Pochi giorni fa, è tornato ad esprimersi sull'argomento, evidenziando che il riordino del settore è “l'unico modo per sfatare la 'leggenda nera' che aleggia sul mondo del gioco”, che senza di esso “le proroghe resteranno necessarie" e che “le gare si potranno fare quando il settore sarà regolato con standard qualitativi e quantitativi a livello europeo”.
LA DELEGA PER L'IPPICA - Cambiando delega e passando all'Agricoltura (mentre si attende la ridenominazione ufficiale da ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali - con la guida di Francesco Lollobrigida (FdI) - in ministero per l'Agricoltura e la sovranità alimentare, con l'acronimo Masaf, al posto dell'attuale Mipaaf) in lizza per occuparsi dell'ippica ci sono Patrizio La Pietra e Luigi D'Eramo.
Il primo, eletto con Fratelli d'Italia, ha proposto nella legislatura e in quella appena iniziata un disegno di legge specifico per rilanciare il comparto attraverso l'istituzione di un’agenzia dedicata con una propria autonomia gestionale, tecnica ed economica. È stato membro della commissione Agricoltura del Senato e più volte in prima linea per chiedere alla politica di occuparsi dell'ippica, ad esempio anche nell'ambito della discussione del Ddl Pnrr, citandola tra le attività legate al made in Italy da incentivare, rafforzare ed incrementare.
Nel passato di Luigi D'Eramo (Lega) invece figurano gli incarichi come assessore al Turismo e alle Politiche urbanistiche del Comune dell'Aquila e di assessore alla Promozione sociale e alla scuola della Provincia dell'Aquila, e quello di deputato dal 2018 fino al settembre 2022. In questi quattro anni è stato componente degli organi parlamentari nella VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera. Non è stato rieletto alle elezioni politiche.
GLI ALTRI SOTTOSEGRETARI - Per quanto riguarda il resto dei sottosegretari, agli Esteri sono stati nominati Giorgio Silli e Maria Tripodi; agli Interni Emanuele Prisco, Wanda Ferro e Nicola Molteni; alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari; alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego; al Mimi (ex Mise) Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci.
Al ministero della transizione ecologica c'è Claudio Barbaro; alle Infrastrutture e trasporti Tullio Ferrante; al Lavoro e politiche sociali Claudio Durigon; all'Istruzione Paola Frassinetti; all'Università e ricerca Augusta Montaruli; alla Cultura Gianmarco Mazzi, Lucia Borgonzoni e Vittorio Sgarbi.
Scorrendo la lista poi troviamo: alla Salute Marcello Gemmato; ai Rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello e Matilde Siracusano. I sottosegretari alla presidenza del Consiglio sono: Alessio Butti (Innovazione) – più volte sceso in campo come parlamentare per occuparsi delle problematiche relative a Campione d'Italia e al suo Casinò -, Giovanbattista Fazzolari (Attuazione del programma), Alberto Barachini (Editoria), Alessandro Morelli (Cipe).
I VICE MINISTRI -
Le deleghe ai sottosegretari, compresi gli otto che diventeranno vice ministri, verranno attribuite in occasione del Consiglio dei ministri del 4 novembre.
I vice ministri saranno: Edmondo Cirielli (FdI) agli Esteri, Francesco Paolo Sisto (FI) alla Giustizia, Maurizio Leo (FdI) all'Economia e delle finanze, Valentino Valentini (Fi) al ministero delle Imprese e del made in Italy, Vannia Gava (Lega) all'Ambiente, Galeazzo Bignami (FdI) ed Edoardo Rixi (Lega) alle Infrastrutture e trasporti, Maria Teresa Bellucci (FdI) al Lavoro e politiche sociali.
LE PAROLE DELLA PREMIER MELONI - Alla fine del giuramento dei 31 sottosegretari, ecco il commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “La parte divertente finisce qui, adesso invece comincia quella del lavoro, della responsabilità. Chiaramente se siete qui c'è una ragione: vuol dire che siete all'altezza di questo compito, e si è ritenuto che lo foste. Immagino che sappiate che da questo momento voi non rappresentate voi stessi, non rappresentate neanche un partito; rappresentate una nazione, e questo ha un enorme valore e un enorme richiamo alla responsabilità. Questa avventura sarà lunga, difficile, lunga speriamo, difficile sicuro. Speriamo anche entusiasmante: lo può essere e lo sarà, quando riusciremo a dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi, a essere fedeli al compito che ci è stato affidato, a essere esattamente quello che abbiamo raccontato che saremmo stati, e la ragione per la quale oggi siamo qui. Per cui, grazie per il lavoro che farete, grazie per come riuscirete a farlo considerandovi sempre una squadra, come stiamo facendo già a livello di Consiglio dei ministri. Ricordate che ci sono decine di milioni di persone la cui vita, il cui futuro, il cui benessere, la serenità dipendono quasi esclusivamente, o per buona parte, da quello che riusciamo a fare noi. In bocca al lupo a tutti e buon lavoro”.