Riordino gioco: Regioni distanti, entro fine febbraio bozza di decreto di Adm
Fumata nera per la seduta della Conferenza unificata sul riordino del gioco fisico, Regioni ancora divise e confronto in stand by. Entro fine febbraio Adm presenterà bozza di decreto.
Scritto da Redazione
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Non ha avuto l'esito atteso la seduta della Conferenza unificata dedicata al riordino del gioco fisico tenutesi nella mattinata di oggi, 14 gennaio.
Alla vigilia, sembrava certo che fosse ormai in procinto di sbloccarsi la trattativa fra le Regioni e che si potesse raggiungere un'intesa, invece, secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali, tale accordo sarebbe ancora lungi da venire, e quindi tutto sarebbe stato messo in stand by per circa tre mesi.
In particolare, fra alcuni enti territoriali - Toscana e Trentino Alto Adige in testa - ci sarebbero ancora delle ampie diversità di vedute in tema di superamento della questione territoriale che affligge ormai da troppi anni il comparto del gioco pubblico, in primis in tema di "luoghi sensibili" entro cui applicare il distanziometro.
Entro fine febbraio l'Agenzia delle dogane e dei monopoli dovrebbe presentare una bozza di decreto per il riordino in Conferenza unificata, su cui poi gli enti territoriali saranno chiamati a fare le proprie considerazioni. Decreto che quindi sarà sottoposto a limature ed aggiunte e dovrà passare al vaglio della Ragioneria dello Stato, per vedere quali saranno le ricadute per l'Erario.
Il testo verrà esaminato dal Consiglio dei ministri, dalla Conferenza unificata e delle competenti commissioni parlamentari.
Non è stato quindi accolto l'invito a “fare presto” avanzato da più parti del settore, e nelle scorse ore anche dall'Agic - Associazione gioco e intrattenimento in concessione aderente a Confindustria, che riunisce i quattro principali concessionari del gioco lecito (Igt, Lottomatica, Sisal Italia e Snaitech), che ha inviato 13 pagine di proposte al Governo sul riordino chiedendo “con urgenza regole trasparenti, e tempi certi”.